Pubblicità online, come l’AI ne cambierà le regole secondo Google

La pubblicità online è cambiata. Il futuro oggi si cerca, si svela e si crea con l’intelligenza artificiale, che sta trasformando il modo in cui scopriamo contenuti e interagiamo con gli annunci pubblicitari. Google prova a tenere il passo di questa evoluzione, sfruttando l’AI per analizzare il modo in cui gli utenti esplorano la rete alla ricerca di informazioni e prodotti. Nella sede italiana, a Milano, abbiamo incontrato Dan Taylor, vice presidente Global Ads. Taylor ci ha parlato delle ultime tendenze in materia di ricerche, pubblicità online e YouTube.

Integrazione avanzata

L’intelligenza artificiale sta accelerando con livelli di integrazione e sofisticazione sempre più avanzati. In Italia, secondo l’azienda, quando viene scoperto un nuovo brand, prodotto o rivenditore, Google e YouTube sono parte del customer journey nel 53% dei casi. In questo scenario, spiega ancora, l’AI predittiva consente alle aziende di raggiungere il pubblico giusto con il messaggio più pertinente, proprio nel momento in cui le persone sono più propense all’interazione. L’AI generativa, invece, sta ridefinendo gli standard di creatività ed efficienza, semplificando la realizzazione di annunci più coinvolgenti.

Ma come si regge l’impatto con soluzioni AI native alla ChatGPT che per gli analisti rischiano di soppiantare i motori di ricerca tradizionali e il loro modello di business?

Comprendere le intenzioni dei consumatori è una sfida sempre più complessa commenta Taylor con Wired -. Per le aziende, essere presenti nel momento giusto significa riuscire a inserirsi con coerenza nei percorsi digitali delle persone, che oggi spaziano tra diverse modalità di fruizione: dallo streaming ai social, dalla ricerca online agli acquisti digitali. Un fenomeno che sintetizziamo con la formula delle quattro S: stream, scroll, search and shop”.

Anche le immagini, prosegue il manager, giocano un ruolo fondamentale nel processo d’acquisto. Sempre più spesso le persone cercano ciò che vedono, utilizzando strumenti come Google Lens per avviare ricerche mirate partendo da un’immagine. “Il modo in cui gli utenti interagiscono con la tecnologia sta cambiando: scattare una foto, ad esempio, non è più solo un gesto per immortalare un momento, ma può diventare l’inizio di una ricerca online spiega Taylor -. Il tradizionale scrolling sui social si è esteso persino agli schermi televisivi, con gli utenti che sfogliano contenuti direttamente dal telecomando della loro smart TV, tramite YouTube o Google. E poi c’è l’interconnessione tra le diverse modalità di fruizione: mettere in pausa un video di un creator per cerchiare un oggetto sullo sfondo e avviare una ricerca è un’esperienza che combina streaming, scrolling, ricerca e shopping in un unico flusso. In questo scenario, l’AI non è solo un acceleratore di efficienza pubblicitaria, ma anche un elemento fondamentale per comprendere e interpretare i nuovi comportamenti digitali”.

YouTube sostituirà la televisione?

“Ogni giorno, in tutto il mondo, gli utenti guardano oltre un miliardo di ore di contenuti YouTube direttamente sui loro televisori, trasformando la piattaforma in una delle principali alternative alla tv tradizionale”, riprende Taylor.

Fonte : Wired