Fare poco sesso causa danni alla salute: ecco quali

Gli italiani fanno sempre meno sesso. Una tendenza non sempre sintomo di crisi o infelicità tra i partner. E’ quanto emerge dall’ultimo rapporto Censis Bayer sul comportamento sessuale degli italiani tra i 18 e i 40 anni, secondo cui solo il 41,6 per cento degli italiani sessualmente attivi lo fa almeno due volte a settimana. Gli altri lo fanno una volta a settimana (27,7 per cento), almeno una ogni tre o quattro mesi (21,2 per cento), ogni cinque, sei mesi o più (3,9 per cento).

Tutti sappiamo che fare l’amore è un toccasana per corpo e mente. L’interesse sessuale è associato a un rischio ridotto di cancro e malattie cardiovascolari e a una vita più lunga, e pertanto riconosciuto come un indicatore di buona qualità della vita e di salute. Al contrario, come ha dimostrato una nuova ricerca dell’Università di Yamagata (Giappone), la mancanza di sesso (e quindi di interesse sessuale) è associata a un rischio più alto di mortalità per tutte le cause. I ricercatori hanno scoperto in particolare che gli uomini (ma non le donne) con una bassa libido hanno il 70 per cento di probabilità in più di morire rispetto a quelli con un maggiore desiderio sessuale. Questa ricerca segue un’altra che suggerisce che gli uomini celibi hanno un rischio maggiore di cancro o di altre malattie croniche, ma minori probabilità di avere un infarto. I dettagli della ricerca sono stati pubblicati su PLOS One.

Lo studio

I ricercatori giapponesi hanno esaminato i dati di oltre 7.500 uomini e 11.000 donne di età superiore ai 40 anni e monitorato gli effetti dell’interesse sessuale (valutato tramite un questionario self-report) sulla salute per sette anni. Dall’analisi è emerso che gli uomini che mostravano meno interesse sessuale avevano un rischio di morire del 69 per cento più elevato, e coloro che non avevano rapporti sessuali avevano il 72 per cento in più di probabilità di morire di cancro.

Sebbene le donne avessero più del doppio delle probabilità rispetto agli uomini di segnalare una libido inferiore, gli scienziati non hanno trovato alcun collegamento tra la mancanza di interesse per il sesso e un rischio di mortalità più elevato nel genere femminile. In definitiva, i risultati suggeriscono che la mancanza di interesse sessuale può essere considerato un fattore di rischio per la morte per tutte le cause nei maschi ma non nelle femmine, e che l’interesse sessuale potrebbe migliorare la longevità negli uomini.

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Mancanza di libido e fattori psicologici negativi

La mancanza di desiderio sessuale non può essere causata solo da fattori fattori fisiologici come ad esempio un basso livello di testosterone, ma può essere anche collegata a fattori psicologici negativi. A tal proposito gli autori hanno notato che gli uomini che segnalavano una mancanza di interesse sessuale erano più inclini a bere, ad avere il diabete, ma anche a ridere meno, a provare qualche tipo di disagio psicologico e a non avere l”ikigai”, un termine giapponese che indica una ragione di vita, uno scopo nella propria vita, ciò che rende la vita degna di essere vissuta.

“Sulla base di questi risultati – hanno affermato i ricercatori – ipotizziamo che il mantenimento dell’interesse sessuale possa essere correlato al benessere psicologico positivo, soprattutto tra gli uomini. Tuttavia, sono necessari ulteriori studi per chiarire i meccanismi alla base degli effetti preventivi dell’interesse sessuale sulla mortalità”.

Il sesso ha un effetto protettivo sulla salute degli uomini

Lo studio giapponese non è il primo a suggerire che il sesso può avere un effetto protettivo sulla salute degli uomini. Un altro studio dell’Anglia Ruskin University,  condotto su oltre 5.700 over 50, ha scoperto che negli uomini che hanno meno rapporti sessuali il rischio di contrarre malattie gravi aumenta di oltre due terzi. Il dottor Lee Smith, autore principale dello studio, ha attribuito questi meriti all’attività sessuale in quanto forma di esercizio fisico. “È importante ricordare – ha affermato – che il sesso è una forma di attività fisica, anche se spesso svolta a intensità moderata, che brucia circa 3,6 calorie al minuto. Ogni attività fisica apporta benefici alla salute e il sesso non fa eccezione”. 

Un altro studio britannico, condotto su circa 1.000 uomini gallesi negli anni ’90, ha scoperto che i rapporti sessuali regolari riducevano i tassi di mortalità di circa il 50 per cento. E ancora, un’altra ricerca americana ha scoperto che gli uomini che hanno rapporti sessuali frequenti hanno fino al 45 per cento in meno di probabilità di sviluppare patologie cardiache pericolose rispetto agli uomini che hanno rapporti sessuali solo una volta al mese o meno. 

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Eiaculare spesso riduce il rischio di cancro alla prostata

Più sesso si fa, più volte si eiacula. E nell’uomo l’eiaculazione (tecnicamente l’emissione di sperma durante l’orgasmo) ha un’importante funzione di promozione della salute della prostata. Sebbene non esista un numero preciso, stabilito scientificamente, di volte alla settimana o al mese, eiaculare frequentemente fa bene alla fertilità e previene il tumore alla prostata. Ad averlo dimostrato uno studio dei ricercatori di Harvard che ha determinato come il rischio di cancro alla prostata si riduca del 20 per cento negli uomini che eiaculano 21 volte al mese, rispetto agli uomini che eiaculano dalle 4 alle 7 volte al mese. 

Quante volte a settimana fare sesso

Ma, al di là di questo, una regolare attività sessuale è una comprovata fonte di benefici per la salute generale di entrambi i sessi. Sembra infatti che fare l’amore migliori il sonno, riduca lo stress grazie al rilascio di endorfine, migliori la salute cardiovascolare, causi un aumento dell’autostima e del benessere psicologico. Ma quante volte bisognerebbe farlo a settimana? Tra i 18 e i 29 anni, gli esperti consigliano di fare sesso 112 volte l’anno, ovvero in media 2 volte alla settimana; tra i 30 e i 40 anni, 86 volte l’anno, ovvero 1,6 volte alla settimana; dopo i 40 anni, 70 volte l’anno, ovvero una volta alla settimana. Tuttavia, sottolineano gli esperti, a contare più della quantità, è la regolarità.

Fonte : Today