Jeepers Creepers – Il canto del diavolo, i fatti di cronaca dietro il film horror

Due fratelli litigiosi, Trish (Gina Philips) e Darry (Justin Long) sono di ritorno a casa in auto dopo una vacanza: quando un furgone vetusto quasi li fa uscire di strada, in aperta campagna, i due ricordano del caso di cronaca di due studenti di liceo scomparsi lungo lo stesso tratto vent’anni prima. Poco dopo, i due giovani avvistano l’autista del camioncino con quello che sembra un cadavere e che subito dopo li insegue e poi li lascia andare. Vinti dalla curiosità, torneranno sul luogo dell’avvistamento trovando, in uno scantinato buio, una vittima moribonda e corpi mutilati: è l’inizio di una serrata caccia che li vedrà cercare rifugio ovunque, fino al confronto finale.

Chi è – o cos’è – il Creeper del titolo

Il serial killer di Jeepers Creepers non è un serial killer e non è nemmeno un uomo. Dalla saga si evince che è un predatore solo apparentemente umano, che si aggira in un vecchio camioncino, nascosto da un lungo cappotto e un cappello, per dare la caccia a persone di cui nutrirsi. Ognuno dei film ha rivelato qualcosa in più, specialmente sul suo metodico modo di uccidere, sulle sue origini e sul suo aspetto: è un mostro antico, forse un demone millenario, una bestia terrificante con ali da pipistrello che miete vittime almeno dal Medioevo. Vive per lo più in letargo, uscendo solo ogni ventitré primavere e cacciando per altrettanti giorni (in pratica segue un andamento simile all’ibernazione di Tooms di X-Files) Per sopravvivere, la creatura ha bisogno di prelevare organi dagli esseri umani e di usarli per sostituire i propri quando stanno smettendo di funzionare.

I veri mostri: i veri fatti di cronaca legati al franchise

Al netto degli elementi folkloristici, la storia di Jeepers Creepers ha origini nella realtà, o meglio, nella cronaca: senza l’elemento soprannaturale, il raccapricciante racconto di un maniaco che si aggira in una zona rurale e sperduta mietendo giovani vittime e mutilandole, evoca eventi reali che hanno ispirato decine di film dell’orrore come Wolf Creek, Non aprite quella porta, Turistas etc. La trama è basata sugli eventi reali accaduti nel Michigan nell’estate del 1990 durante i quali i Jenner – Ray e Marie Thornton, fratello e sorella come Darry e Trish – si sono imbattuti nell’assassino Dennis DePue, assistendo all’eliminazione del cadavere della moglie di quest’ultimo. L’omicida li inseguì in auto e loro sfuggirono, scatenando una caccia all’uomo che si è conclusa con la morte di DePue. Altri eventi reali rendono la saga ancora più raccapricciante: sulle spalle del regista e sceneggiatore della trilogia Victor Salva grava una condanna del 1988 di molestie sulla dodicenne protagonista del suo film d’esordio Clownhouse, per la quale ha scontato quindici mesi (su una pena di tre anni) e che, incredibilmente, non ha stroncato la sua carriera.

Fonte : Wired