Assalto e stupri ad Hampi: lo sdegno dei cristiani del Karnataka

In un crimine compiuto in un noto sito turistico è morto il giovane figlio di un vescovo protestante della Church of Noth India e due donne sono state violentate. Il vescovo cattolico di Bellary mons. D’Souza: “Facciamo nascere una cultura della sicurezza e della protezione per tutte le donne”.

Hampi (AsiaNews) – Un orrendo crimine avvenuto ai danni di un gruppo di turisti ad Hampi, nello Stato indiano del Karnataka, ha profondamente scosso la comunità locale e in modo particolare la comunità cristiana. Il 6 marzo, tre giovani avrebbero aggredito un gruppo di cinque persone, spingendo tre uomini in un canale e stuprando le due donne, una turista israeliana e la proprietaria di una casa vacanze indiana. Uno dei tre uomini è morto annegato: si tratta di NInas Nayak, un giovane dell’Orissa, figlio del vescovo figlio del vescovo Bijay Nayak della Church of North India.

L’episodio ha suscitato scalpore anche per il luogo dov’è avvenuto: il sito di Hampi è riconosciuto dall’Unesco tra i patrimoni dell’umanità ed è visitato ogni anno da decine di migliaia di turisti. La donna indiana stava accompagnando due turisti stranieri e due indiani a osservare le stelle nei pressi del canale Tungabhadra. Tre uomini si sono avvicinati al gruppo con una scusa per poi derubarli. Ne è seguito uno scontro verbale tra uno dei turisti e gli aggressori, che ha portato a una violenta escalation. In un impeto di rabbia, gli aggressori hanno spinto i turisti nel canale e infierito sulle donne.

Il ministro degli Interni del Karnataka G Parameshwara ha assicurato che le misure di sicurezza nelle principali destinazioni turistiche, tra cui Hampi, saranno notevolmente rafforzate mentre i tre responsabili dell’attacco sono stati individuati e arrestati.

La Church of North India ha espresso “profonda tristezza e profondo dolore” per la morte di Bibhas Nayak, “l’amato figlio” del suo moderatore e vescovo della diocesi di Agra. Il giovane Nayak viene ricordato come “un giovane umile e devoto, noto per la sua fede incrollabile in Cristo e il suo impegno verso la Chiesa. Ha toccato la vita di molti con il suo spirito gentile, la sua gentilezza e il suo cuore compassionevole”.

Anche il vescovo della locale diocesi cattolica di Bellary, mons. Henry D’Souza, si è unito al cordoglio: “Sono davvero scioccato e profondamente deluso dal fatto che due donne siano state brutalmente violentate nelle ore in cui il mondo intero stava celebrando la Giornata internazionale della donna – ha commentato d AsiaNews -. Dobbiamo far nascere una cultura della sicurezza e della protezione per tutte le donne in tutti i luoghi. La polizia, la magistratura e il pubblico devono agire rapidamente ed in modo esemplare per garantire che tali atti atroci non si ripetano”.

“Piangiamo la tragica morte del giovane Bibhas Nayak ad Hampi – continua mons. D’ Souza -. Preghiamo che venga accolto in paradiso e che possa condividere la gloria del Signore Risorto. Le nostre più sentite condoglianze al vescovo Nayak e a tutti i suoi cari”.

Fonte : Asia