Siria: almeno 830 le vittime delle rappresaglie contro gli alawiti

Le notizie di oggi: i pubblici ministeri sudcoreani continueranno a perseguire Yoon per insurrezione. La Corea del Nord ha lanciato dei missili balistici dopo le esercitazioni congiunte tra Washington e Seoul. In India è stato il febbraio più caldo in 125 anni: preoccupazioni per agricoltura e industrie. Proteste in Indonesia per la scarsa qualità della vita, con 7,5 milioni di disoccupati.

SIRIA

Dopo giorni di scontri, sarebbero centinaia i civili appartenenti alla minoranza religiosa alawita rimasti uccisi dalla reazione delle forze di sicurezza siriane e delle milizie loro alleate agli attacchi dei lealisti del regime di Assad. L’Osservatorio siriano per i diritti umani – ong con sede a Londra – parla di oltre 830 civili uccisi in “stragi” mirate agli alawiti. Il leader del governo provvisorio al-Sharaa in un discorso ha accusato le forze legate ad Assad attribuendo a loro la causa delle violenze, pur promettendo indagini sulle rappresaglie contro i civili.

COREA DEL SUD

I pubblici ministeri sudcoreani continueranno a perseguire la condanna del presidente Yoon Suk Yeol per insurrezione, nonostante la decisione del tribunale che ha ordinato la scarcerazione del leader destituito, ha dichiarato oggi il capo dell’ufficio del procuratore. La sentenza sull’impeachment è attesa già per questa settimana. Ingente è la presenza delle forze dell’ordine in quanto si prevede il raduno di migliaia di sostenitori e oppositori di Yoon, con accese proteste.

COREA DEL NORD

La Corea del Nord ha lanciato diversi missili balistici, poche ore dopo aver condannato le esercitazioni militari congiunte di Corea del Sud e Stati Uniti, che Pyongyang ha definito un “atto provocatorio pericoloso” capace di provocare uno scontro. L’esercito sudcoreano ha riferito che i missili sono stati lanciati dalla regione occidentale della Corea del Nord verso il Mar Giallo. Si tratta del primo test missilistico balistico segnalato dall’insediamento del presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

INDIA

I dati del Dipartimento Meteorologico Indiano mostrano che lo scorso mese è stato il febbraio più caldo in India degli ultimi 125 anni. In molte parti del paese, la temperatura minima media settimanale è stata superiore alla norma di 1-3°C. L’agenzia meteorologica ha avvertito che temperature massime superiori alla norma e ondate di calore probabilmente persisteranno nella maggior parte del paese tra marzo e maggio. Crescono le preoccupazioni nelle fattorie e nelle fabbriche, con programmi di coltivazione e piani aziendali stravolti.

INDONESIA

La rabbia per il calo della qualità della vita nella più grande economia del sud-est asiatico – una nazione di 280 milioni di abitanti nota per la corruzione diffusa e il nepotismo – ha scatenato proteste studentesche e spinto giovani e professionisti di mezza età a cercare lavoro all’estero. Secondo gli ultimi dati dell’agenzia di statistica del paese, aggiornati ad agosto 2024, in Indonesia ci sono quasi 7,5 milioni di disoccupati. Inoltre, la distanza tra i ricchi e i poveri della nazione emergente si allarga e la classe media è sempre più schiacciata.

ISRAELE – GAZA

Il ministro dell’Energia israeliano Eli Cohen ha ordinato l’interruzione della fornitura di elettricità a Gaza, minacciando il funzionamento degli impianti di desalinizzazione dell’enclave. L’annuncio di domenica arriva più di una settimana dopo che Israele ha interrotto tutte le forniture di beni al territorio, che ospita oltre due milioni di persone, mentre a Doha non si sbloccano i negoziati sulla seconda fase del cessate il fuoco che ha posto fine alla guerra di Gaza durata 15 mesi.

MYANMAR – BIELORUSSIA

Il capo della giunta militare del Myanmar, Min Aung Hlaing, si è recato in Bielorussia dopo la visita a Mosca, incontrando il presidente Aleksandr Lukašenko che ha proposto “una serie di progetti ad ampio raggio fondamentali per la collaborazione” tra i due Paesi che hanno molto in comune, a partire dall’embargo dell’Organizzazione internazionale del lavoro, applicato soltanto a Minsk e a Naypyidaw.

GEORGIA

L’ex-presidente della Georgia, Salome Zurabišvili, ha presentato il nuovo piano di iniziative di protesta, a 100 giorni dalle “elezioni falsificate” del parlamento di Tbilisi, accogliendo le proposte di tutte le forze d’opposizione, cercando anche di trovare nuovi canali di contatti con l’amministrazione di Donald Trump, cosa che del resto provano a fare anche i rappresentanti del partito al potere del Sogno Georgiano.

Fonte : Asia