Un’ondata di indignazione ha travolto il partito di governo russo, “Russia Unita”. In occasione dell’8 marzo, alcune madri di soldati uccisi in Ucraina avrebbero infatti ricevuto in dono un tritacarne. Il gesto, considerato di pessimo gusto, ha suscitato critiche feroci, in quanto l’utensile da cucina è diventato simbolo delle ingenti perdite subite dall’esercito russo nel conflitto.
Perché il regalo è stato visto come “vergognoso”
L’episodio si è verificato nella città di Polyarniye Zori, nella regione artica di Murmansk, durante una cerimonia organizzata da esponenti locali di Russia Unita. Le immagini dell’evento mostrano i rappresentanti del partito sorridenti accanto alle madri, con in mano mazzi di fiori e i controversi regali. Le fotografie sono state pubblicate dalla sezione locale del partito sul social network russo VKontakte, accompagnate da un messaggio di ringraziamento alle “care madri per la forza morale e l’amore dimostrato nell’educazione dei loro figli”.
La scelta del tritacarne ha scatenato una valanga di polemiche sui social, dove molti utenti hanno definito il gesto “vergognoso” e “inappropriato”. In Russia, il termine “myasorubka” (tritacarne) è utilizzato in senso figurato per descrivere la strategia militare adottata in Ucraina, basata sull’invio di ondate di soldati in combattimento senza curarsi delle perdite umane.
Le giustificazioni delle autorità
Di fronte alle critiche, la sezione locale di Russia Unita ha cercato di minimizzare l’accaduto, bollando le reazioni come “interpretazioni disumane e provocatorie”. Il sindaco di Polyarniye Zori, Maxim Chengayev, ha dichiarato che l’utensile non era originariamente previsto tra i doni, ma che una donna lo aveva esplicitamente richiesto: “Non potevamo certo dirle di no”, ha insistito il primo cittadino.
A sostegno della sua versione, il partito ha diffuso un video in cui una madre, visibilmente a disagio, ringrazia i presenti per i regali e conferma di aver richiesto personalmente il tritacarne “perché ne aveva bisogno”. Tuttavia, il tentativo di placare la bufera non ha sortito gli effetti sperati: le immagini dell’evento e le dichiarazioni ufficiali non hanno fatto altro che alimentare ulteriori critiche e ironie.
Quanti sono i soldati russi che sono morti finora in Ucraina
Il numero esatto di soldati russi caduti in Ucraina rimane sconosciuto, ma secondo il sito indipendente Mediazona e il servizio russo della BBC, sarebbero stati identificati almeno 91.000 militari uccisi. Nel dicembre 2024, l’allora segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, stimò in 700.000 il numero complessivo di soldati russi morti o feriti. Anche l’esercito ucraino ha subito pesanti perdite: il presidente Volodymyr Zelensky ha dichiarato che oltre 46.000 soldati ucraini hanno perso la vita, mentre circa 380.000 sono rimasti feriti.
L’episodio del tritacarne ha evidenziato, ancora una volta, la frattura tra la narrazione ufficiale del Cremlino e la percezione pubblica del conflitto. Se da un lato il governo cerca di glorificare il sacrificio dei caduti, dall’altro episodi come questo sollevano interrogativi sul costo umano della guerra e sull’indifferenza delle autorità nei confronti delle famiglie dei soldati.
Fonte : Today