I 100 anni di Fendi, in passerella la storia della maison

Traffico in tilt, celebrities, e soprattutto tanta emozione. L’atmosfera era quella dei grandi eventi, del resto, non capita tutti i giorni di compiere 100 anni. Se a spegnere le candeline è poi un brand come Fendi allora non è stato per nulla strano ritrovarsi faccia a faccia con per esempio, Sarah Jessica Parker, che in Sex and the City ha contribuito al successo planetario della borsa Baguette. Attrici e attori arrivati da tutto il mondo, ma anche star di casa nostra, grandi estimatrici della maison romana, come Bianca Balti, Luca Guadagnino, Marco Mengoni, Lazza, solo per citarne alcuni.

Il set della sfilata è stato ricreato sul primo atelier in via Borgognona a Roma, dove Visconti, Fellini e Tosi passavano serate a chiacchierare, ma anche dove le sorelle Fendi sono cresciute, prima giocando e poi lavorando.  A disegnare le collezioni uomo e donna che hanno sfilato in passerella Silvia Venturini Fendi. Seduta tra il pubblico c’era invece sua madre Anna con Paola, che insieme a Franca, Carla e Alda – l’unica assente – formano il quintetto delle mitiche sorelle Fendi.

La collezione

La sfilata che ha ufficialmente inaugurato l’anno del centenario non è stata accompagnata da alcuna nostalgia. Perché quel grande portone aperto dai due nipotini di Silvia Venturini Fendi, vestiti esattamente con lo stesso look indossato dalla stilista nel 1966 quando Karl Lagerfeld la portò in passerella, ha aperto le porte di casa Fendi non solo verso il passato ma anche verso il futuro.

Non è stato necessario per la stilista tuffarsi negli archivi. A sfilare c’erano soprattutto i suoi ricordi, quelli che le sono serviti per rileggere e reinterpretare la storia di questa leggendaria casa di moda.

“Io sono un archivio vivente ambulante”, ci racconta Silvia Venturini Fendi subito dopo lo show. “ Ho preferito dare sfogo ai miei ricordi, sia a quelli veri che a quelli di fantasia. Volevo ricreare una specie di viaggio di quello che avevo vissuto, delle emozioni e delle sensazioni che sono state il mio punto di partenza. Perciò, piuttosto che andare tecnicamente in archivio, mi sono ascoltata. Abbiamo degli archivi meravigliosi che però a me non servono.”

 

Un viaggio nel tempo che ha attraversato le epoche. Aperta da una pelliccia indossata come fosse un abito, a ricordare le radici della Maison, la sfilata è proseguita con tutte le sue icone.

Come i cappotti con taglio godet che ricordavano l’era Lagerfeld, borse storiche come la Baguette e la Spy, ma soprattutto quel savoir faire che ha fatto di Fendi una casa di moda leggendaria.

In passerella le supermodelle di oggi ma anche quelle di ieri, come Penelope Tree, classe 1949.

100 anni per 5 generazioni

E’ una storia di famiglia, 100 anni per 5 generazioni in cui il coraggio di innovarsi è sempre stato determinante.

Chiediamo allora, a Silvia Venturini Fendi, qual è la ricetta che ha portato Fendi fino a dove è oggi.

“Un grande impegno”, ci risponde, “la passione, il rimettersi in gioco e non considerarsi mai arrivati, l’umiltà e un grande amore per quello che facciamo. E soprattutto aver capito che la moda è un linguaggio che non si ferma semplicemente al possesso di un oggetto, perché quel possesso può avere anche tanti altri significati. Io credo che la moda abbia grande valore, soprattutto una certa moda, quella che ha uno spessore. In Italia abbiamo molti di questi casi. A me la moda emoziona.”

 

Fonte : Sky Tg24