“Vi incoraggio a portare avanti la tutela sociale della maternità e l’accoglienza della vita umana in ogni sua fase”. Così il Papa, che dal 14 febbraio si trova ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma per una polmonite bilaterale, nel messaggio per i partecipanti al pellegrinaggio del Movimento per la Vita, pronunciato dal cardinale segretario di Stato Pietro Parolin durante la messa nella Basilica Vaticana. Dopo aver denunciato la diffusione della “cultura dello scarto”, Francesco afferma che “c’è ancora e più che mai bisogno di persone di ogni età che si spendano concretamente al servizio della vita umana, soprattutto quando è più fragile e vulnerabile; perché essa è sacra, creata da Dio per un destino grande e bello”. “E perché – aggiunge il Pontefice – una società giusta non si costruisce eliminando i nascituri indesiderati, gli anziani non più autonomi o i malati incurabili”.
In serata è stato diffuso un nuovo bollettino medico, a due giorni dal precedente, dove si legge che “le condizioni cliniche del Santo Padre negli ultimi giorni sono rimaste stabili e, di conseguenza, testimoniano una buona risposta alla terapia. Si registra pertanto un graduale, lieve miglioramento”.
“Liberare le donne da condizionamenti che spingono a non dare alla luce un figlio”
“Conosco il valore del servizio che rendete alla Chiesa e alla società, insieme alla solidarietà concreta, vissuta con lo stile della vicinanza e della prossimità alle mamme in difficoltà per una gravidanza difficile o inattesa, voi promuovete la cultura della vita in senso ampio” dice ancora il Papa. “Siete venuti da tante parti d’Italia per rinnovare ancora una volta il vostro ‘sì’ alla civiltà dell’amore, consapevoli che liberare le donne dai condizionamenti che le spingono a non dare alla luce il proprio figlio è un principio di rinnovamento della società civile – sottolinea Francesco, mentre prosegue le terapie in ospedale -. È sotto gli occhi di tutti, infatti, come oggi la società sia strutturata sulle categorie del possedere, del fare, del produrre, dell’apparire”.
Il concepito rappresenta ogni uomo e donna che non ha voce”
“Il vostro impegno, in armonia con quello di tutta la Chiesa – dice ancora il Papa -, indica una progettualità diversa, che pone al centro la dignità della persona e privilegia chi è più debole. Il concepito rappresenta, per eccellenza, ogni uomo e donna che non conta, che non ha voce. Mettersi dalla sua parte significa farsi solidali con tutti gli scartati del mondo. E lo sguardo del cuore che lo riconosce come uno o una di noi è la leva che muove questa progettualità”. “Continuate a scommettere sulle donne, sulla loro capacità di accoglienza, di generosità e di coraggio – aggiunge il Pontefice nella Giornata internazionale della donna -. Le donne devono poter contare sul sostegno dell’intera comunità civile ed ecclesiale, e i Centri di Aiuto alla Vita possono diventare un punto di riferimento per tutti. Vi ringrazio per le pagine di speranza e di tenerezza che aiutate a scrivere nel libro della storia e che rimangono incancellabili: portano e porteranno tanti frutti”.
Approfondimento
Papa Francesco, il bollettino medico: “Lieve miglioramento”
Fonte : Sky Tg24