Larissa Iapichino ha un pensiero per mamma Fiona dopo l’oro indoor nel lungo: “Ti ho battuta”

video suggerito

L’azzurra ha messo al collo il metallo più prezioso nella gara continentale in Olanda. “Ci ho creduto fino in fondo, non ho lasciato spazio al mio auto-sabotaggio e sono fiera di me stessa”.

166 CONDIVISIONI

Immagine

“Mamma, ti ho battuta di tre centimetri…”. Larissa Iapichino fa una ‘dedica’ speciale con il sorriso sulle labbra per la medaglia d’oro conquistata nel salto in lungo agli Europei Indoor di Atletica Leggera. È salita sul podio più alto ventisette anni dopo sua madre, Fiona May, che nel 1998 conquistò il metallo più prezioso fermandosi a 6.91.

“Sono quasi morta, sto per svenire… – dice con un filo di fiato Iapichino -. Volevo andare lì e spaccare tutto. Sono fiera di me stessa. C’era prendere la medaglia, ci ho creduto fino in fondo in quella più bella e ci sono riuscita”. La misura di 6.94 è arrivata al terzo tentativo, quando ha festeggiato allargando le braccia in segno di vittoria mentre era ancora nella sabbia, disegnando le ali che l’hanno spinta in alto e poi così lontano come fosse decollata al momento della battuta in pedana.

“È stata una gara difficile, veloce, con ritmi serrati e tosta per tutte – ha ammesso Iapichino ai microfoni della Rai subito dopo la prova che l’ha incoronata regina continentale -. Ci ho creduto fino in fondo, non ho lasciato spazio al mio auto-sabotaggio e sono fiera di me stessa. È il mio primo titolo senior, un punto di partenza e adesso voglio solo divertirmi con questa mentalità”.

Leggi anche

Larissa Iapichino straordinaria: è medaglia d’oro nel salto in lungo agli Europei indoor

Immagine

Il riferimento a mamma Fiona: “Nel ’98 vinse ma con 3 centimetri in meno”

Papà Gianni è contento, mamma Fiona ha gli occhi umidi per la commozione. La gioia più grande che i genitori possono provare è condividere le gioie dei figli, dietro quell’oro ci sono anche loro. È arrivato un risultato bellissimo, su una distanza leggermente inferiore (3 cm) rispetto al personale di 6.97 che ha centrato due anni a Istanbul (allora si piazzò seconda). Quella di Apeldoorn (in Olanda) è stata la terza misura della carriera, la stessa con la quale la scorsa estate fu seconda agli Europei di Roma.

“Ho anche battuto mia mamma di 3 cm… – ha aggiunto la neo campionessa -. Lei vinse con 6.91 nel ’98. Si può dire che sono cresciuta e credo che lo step tanto atteso l’ho fatto qui. Dedico questa vittoria a chi ha resilienza: ho avuto gioie e sconfitte, ma sono tornata sempre, quindi la dedico a chi si rialza e non smette mai di provarci perché crede fortemente in se stesso e in tutto ciò che fa”.

Immagine

L’oro di Iapichino e Diaz porta a 5 il numero delle medaglie per l’Italia

L’oro di Larissa Iapichino porta a cinque i successi nel medaglie per l’Italia dopo l’argento di Mattia Furlani. Nella stessa giornata del trionfo nel salto in lungo è giunto anche quello nella specialità del triplo. Andy Diaz Hernandez ha conquistato l’oro balzando fino a 17.71 metri (migliore prestazione mondiale stagionale, a  4 centimetri dal suo personale), Andrea Dallavalle ha messo al collo il bronzo in 17,19. Medaglia di bronzo anche per Matteo Sioli, terzo  nel salto in alto.

166 CONDIVISIONI

Fonte : Fanpage