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Il difensore tedesco ha raccontato che avrebbe voluto studiare per diventare cardiochirurgo: “Sì ma otto anni fa, sono felice ora di essere un calciatore”.
Bisseck sorride di gusto. Inzaghi lo ha lanciato nella mischia nella fase più calda della partita e lui l’ha ripagato infondendo dinamismo, quella scarica di adrenalina che serviva per l’ultimo assalto, servendo l’assist che ha permesso a Calhanoglu di segnare la rete del pareggio (che a completato la rimonta) prima della perla del 3-2. Anticipi, recuperi, spinta a destra scandiscono la prestazione del ‘colosso’ tedesco che in tv si mostra soddisfatto e trova anche lo spunto opportuno per regalare a tutti un battuta.
“Perché ho preferito dare la palla a Calhanoglu? Tira sicuramente meglio di me… avevo anche pensato di calciare in porta ma è stato meglio così. Avrei corso il rischio di colpire un tifoso e fargli male”.
Nello studio di Sky apprezzano l’ironia e rilanciano facendo riferimento alla sua carta identità, ai 24 anni e al fatto che a 16 anni era già in campo con i più grandi. Tanto giovane non è più, gli fanno notare alla luce dell’esperienza accumulata in tutto questo tempo. Bisseck ascolta, annuisce e fa una piccola rivelazione rispetto a quando, ancora 16enne, s’è affacciato sul calcio tedesco. Era una finestra spalancata sul futuro che, qualora il mondo del pallone non gli avesse dato gioie a sufficienza, avrebbe potuto aprirsi anche verso un’altra direzione.
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“Diciamo che non sono più giovane – ha aggiunto il centrale difensivo – ma all’Inter c’è una squadra molto esperta quindi forse per il mister sono giovanissimo. E sono sempre contento di aiutare la squadra”. Poi arriva la rivelazione su come si sarebbe immaginato in futuro quando era ancora un debuttate. “Pensavo che mi sarebbe piaciuto studiare per fare il cardiochirurgo. Sì ma questo succedeva otto anni fa… adesso sono felice di essere un calciatore”.
Triplete non è solo una parola ma un sogno che l’Inter può permettersi ancora di accarezzare perché in corsa in tutte le competizioni. “Vincere tutto? Siamo messi bene e dobbiamo crederci – ha aggiunto -. Inzaghi sa quel che fa, la squadra è molto forte ed è consapevole dei propri mezzi. Sì, possiamo vincere tutto ma forse è meglio se procediamo step by step”.
Fonte : Fanpage