La prova: Yoga Tab Plus, l’intelligenza artificiale arriva sul tablet Lenovo

Nel mondo dei tablet non pare che ci sia più molto da dire, ma a Lenovo va dato atto almeno di provarci. Così il nuovo Yoga Tab Plus che abbiamo provato per un paio di settimane ha un design originale, una confezione ricca di accessori, uno schermo ampio e, ovviamente, punta molto sull’intelligenza artificiale.

La struttura è robusta, per quanto non leggerissima: circa 640 grammi, che diventano 1085 con la cover. Il tablet ha una sezione più spessa sul retro, una specie di estensione del comparto fotografico, che riprende il colore base dello chassis (turchese scuro o platino), ma è lucidissima. Inevitabilmente, quello che dal punto di vista estetico è un dettaglio distintivo del tablet sarà anche quello che per primo si sporcherà, sensibile com’è alle impronte. Il supporto integrato consente di posizionare il dispositivo in modalità inclinata o appesa, ideale per cucinare seguendo le ricette su YouTube o per partecipare a videoconferenze.

In uso, lo stilo Lenovo Tab Pen Pro genera una vibrazione che simula lo scorrimento della matita su un foglio di carta

Display
Il tablet è dotato di un display da 12,7 pollici con risoluzione 3K (2944 x 1840 pixel): la luminosità massima raggiunge i 650 nits, con picchi fino a 900 nits, garantendo una buona visibilità anche in ambienti molto luminosi. Il pannello supporta la tecnologia Dolby Vision, con una riproduzione dei colori vivida e dettagliata, ideale per film, serie TV e contenuti ad alta definizione, mentre la tecnologia LTPS (silicio policristallino a bassa temperatura) permette una migliore gestione del consumo energetico. La frequenza di aggiornamento di 144 Hz assicura una fluidità ottimale durante la navigazione e nei giochi, mentre la bassa latenza del touchscreen migliora la reattività nei giochi e nelle applicazioni creative, specialmente quando si utilizza lo stilo.

E il Lenovo Yoga Tab Plus viene venduto con una tastiera e uno stilo inclusi nella confezione, accessori che con gli altri produttori normalmente vanno acquistati a parte. La tastiera è eccellente: si collega facilmente al tablet e offre un’esperienza di scrittura confortevole, con un ottimo feedback tattile e una serie di tasti dedicati a varie funzioni. Lo stilo Lenovo Tab Pen Pro è utile per prendere appunti a mano, disegnare o eseguire operazioni di precisione sullo schermo; ha 8196 livelli di sensibilità alla pressione. Grazie a micromotori interni può riprodurre suoni e generare una leggera vibrazione che simula lo scorrimento della matita su un foglio di carta. All’inizio l’esperienza è straniante, ma effettivamente col tempo rende più naturale scrivere con uno stilo di plastica su una tavola di vetro. I pulsanti touch consentono anche di eseguire azioni rapide come copiare e incollare e per la ricarica basta collegare la Tab Pen Pro magneticamente al tablet.

Stile libero
Lenovo FreeStyle è un’app che consente di collegare il tablet in modalità wireless al computer, trasformandolo in un display secondario. Con la modalità di estensione, è possibile spostare liberamente finestre e applicazioni tra i due dispositivi, rendendo più efficiente il multitasking. Ad esempio, si può tenere aperta una videoconferenza sul tablet mentre si prendono appunti o si consulta un documento sul monitor principale del PC. Nella modalità di mirroring, invece, il contenuto del laptop viene replicato esattamente sul tablet, ideale per presentazioni o per condividere lo schermo con altre persone senza dover spostare fisicamente il computer. FreeStyle permette anche di condividere facilmente file tra il PC e il tablet: basta trascinare documenti, immagini o video per trasferirli da un dispositivo all’altro senza cavi o servizi cloud esterni. In più, abbinato allo stilo Tab Pen Pro, il tablet Lenovo può essere utilizzato come tavoletta grafica. In modalità disegno, diventa una superficie sensibile alla pressione, ideale per lavori di precisione su software di grafica o per firmare documenti digitali. L’app FreeStyle supporta anche la funzione di appunti interattivi, consentendo di scrivere direttamente sullo schermo e sincronizzare le note con il PC in tempo reale.

La fotocamera frontale è da 13 MP, sul retro si trovano un sensore da 13 MP e uno da 2 MP

Audio e fotocamere
Il sistema audio è un punto di forza del tablet: con sei altoparlanti Harman/Kardon (2 tweeter e 4 woofer), offre un suono potente e avvolgente, grazie anche alla tecnologia Dolby Atmos. L’intelligenza artificiale integrata regola automaticamente il profilo audio in base al contenuto riprodotto: enfatizza i bassi durante la musica, migliora la chiarezza dei dialoghi nei film e ottimizza la voce durante le videochiamate.

La fotocamera frontale è da 13 MP con messa a fuoco fissa. Le videochiamate sono chiare e dettagliate, e in più l’algoritmo dell’IA integrata migliora la qualità dell’immagine, bilanciando automaticamente l’esposizione, ottimizzando il tono della pelle e mantenendo l’inquadratura centrata su chi parla. Non manca il riconoscimento facciale per sbloccare rapidamente e in sicurezza il tablet. Sul retro si trovano un sensore principale da 13 MP con autofocus e un sensore macro da 2 MP. Il modulo principale è perfetto per scattare foto o riprendere documenti con una buona qualità, il sensore macro permette di avvicinarsi ai soggetti per catturare dettagli ravvicinati. C’è anche il flash, ma certo lo Yoga Tab Plus non nasce per competere con una fotocamera dedicata o di uno smartphone di fascia premium.

La struttura è robusta, ma non leggerissima: circa 640 grammi, che diventano 1085 con la cover

Chip
Il processore è uno Snapdragon 8 Gen 3 di Qualcomm, con 16 GB di memoria RAM LPDDR5x e fino a 512 GB di memoria interna. Questa dotazione hardware consente al tablet di gestire facilmente il multitasking, dalle app di produttività alla riproduzione di contenuti multimediali ad alta definizione.

Il processore Snapdragon 8 Gen 3 rappresenta una delle soluzioni più potenti disponibili per i dispositivi mobili, offrendo prestazioni elevate sia in ambito lavorativo che durante il gaming. La GPU Adreno 750 consente di riprodurre giochi con grafica avanzata senza rallentamenti, mentre Ram superveloce assicura una gestione efficiente del multitasking, permettendo di passare da un’applicazione all’altra praticamente senza lag. La memoria interna UFS 4.0, poi, garantisce lettura e scrittura estremamente rapide, riduce i tempi di caricamento delle app e migliora la fluidità generale del sistema. La Neural Processing Unit (NPU) del chip Qualcomm è capace di eseguire fino a 20 trilioni di operazioni al secondo: questa potenza di calcolo permette di eseguire operazioni complesse direttamente sul dispositivo, senza dover ricorrere al cloud, garantendo maggiore sicurezza dei dati e tempi di risposta immediati.

Sulla tastiera, tra i vari tasti personalizzati, ce n'è uno per avviare la piattaforma di intelligenza artificiale AI Now di Lenovo

Intelligente adesso
Lenovo sfrutta la potenza del chip Qualcomm per la piattaforma AI Now, un sistema di intelligenza artificiale in grado di offrire suggerimenti contestuali, trascrizione vocale in tempo reale e ottimizzazione automatica delle impostazioni audio grazie al riconoscimento del tipo di contenuto in riproduzione.

AI Now permette di utilizzare il tablet come un assistente intelligente capace di adattarsi alle abitudini dell’utente: può suggerire automaticamente applicazioni utili in base al contesto, ad esempio proponendo app di produttività durante le ore lavorative o contenuti multimediali durante il tempo libero. La funzionalità di trascrizione automatica AI Transcript è utile per le videoconferenze e le riunioni, convertendo in tempo reale la voce in testo. Inoltre, grazie al modello linguistico Llama 3 8B integrato, il tablet può generare risposte complesse, supportare la scrittura creativa e aiutare nella creazione di contenuti visivi tramite applicazioni compatibili come Adobe Express.

Tra le funzionalità più avanzate dell’IA di Lenovo c’è la “Personal Knowledge Base” (PKB), che si avvia con un pulsante apposta sulla tastiera, e consente di memorizzare e organizzare dati personali direttamente sul dispositivo. Questo sistema permette di eseguire ricerche rapide e contestuali, trovando informazioni rilevanti in documenti, note e file multimediali, senza dover inviare dati sensibili a server esterni. Non è nemmeno necessario caricare i file da analizzare sul tablet: AI Now può accedere a Google Cloud o anche ad altri dispositivi Android. Attenzione, però: la piattaforma è attualmente in versione Beta, il che significa che non sono rari i blocchi improvvisi o i malfunzionamenti.

E poi, naturalmente, c’è Gemini di Google, come su tutti i più recenti dispositivi Android. Il tablet arriva con Android 14 e Lenovo garantisce la compatibilità fino ad Android 17, oltre quattro anni di patch di sicurezza. Il software include modalità specifiche per la produttività, come la modalità PC che permette di usare le app in finestre separate, e una modalità bambini che limita l’accesso ai contenuti non appropriati; c’è anche il supporto multiutente, perfetto se in famiglia lo usano diverse persone. Infine la batteria: con 10200 mAh assicura un’autonomia fino a 10 ore, in pratica un giorno intero di utilizzo moderato.

AI Now è un sistema di intelligenza artificiale che funziona sul dispositivo, senza trasmettere dati al cloud

Ci piace

  • Schermo eccellente
  • Ottimo l’audio
  • Interessante la possibilità di usare un LLM sul dispositivo

Non ci piace

  • Peso elevato (specie con gli accessori)
  • Android su tablet non è la scelta migliore per la produttività
  • App Freestyle compatibile solo con Windows

In fine
Lo Yoga Tab Plus ha un prezzo di listino che parte da 799 euro, decisamente ragionevole. È robusto, ha molti accessori inclusi e la garanzia del marchio (Lenovo è il primo produttore mondiale di computer). Il problema sta semmai nella sua doppia anima. Da una parte è un tablet perfetto per l’intrattenimento domestico grazie al sistema audio di alta qualità, a un ottimo schermo e al design con supporto integrato, dall’altra con AI Now e le varie funzioni di intelligenza artificiale on device, punta al mondo del lavoro, o quanto meno alla produzione di contenuti. E qui sconta i limiti del sistema operativo Android, che non ci pare la scelta migliore per l’integrazione con l’ambiente d’ufficio.

Fonte : Repubblica