Se vi sentite ricoperti di melassa non è un caso, tanto che Meghan nei primi episodi della serie è immersa nel suo personale alveare e presto ci delizia con varie preparazioni a base di miele. Ma non finisce qui: al bancone di una pazzesca villa losangelina (che però non è la sua, ammetterà a un certo punto, ma prestata per le riprese), prepara frittate, torte, insalate, pasta alle verdure, ma anche tisane, candele, popcorn direttamente dalla pannocchia e così via. Accanto a lei svariati ospiti, come l’amica Mindy Kaling, attrice comica, che fa l’errore di continuare a chiamarla Meghan Markle: “È divertente che mi chiami così, perché ora sono Meghan Sussex, è così unico sapere di condividere il cognome dei tuoi figli”, è la risposta.
Nel primo episodio ospite è il suo make up artist dei tempi d’attrice, prima di tutto il caos reale, il quale è sia deliziato dall’invito sia piuttosto sbigottito dal fatto che non ci sia uno chef in giro a preparare quei deliziosi manicaretti. E quando ospite è il megachef Roy Choi, Meghan lo vuole impressionare con delle piccole ciambelle e per eccesso di entusiasmo non fa che anticiparlo: “Non sono deliziose?”, lo incalza.
La stampa inglese, com’era ampiamente prevedibile, non è stata esattamente tenera con la serie: il Guardian l’ha chiamata un “insulso riempitivo di lifestyle”, il Times ha ammesso il talento creativo della protagonista ma ha sottolineato anche il suo “ottimismo disperato” e il “presentare la sua estrema ricchezza come accessibile a chiunque”; l’Independent l’ha bollato come “disgustoso e sfinente”, mentre il Telegraph l’ha riassunto come un “esercizio di narcisismo”. Ma anche alcune testate americane non sono state tenere: il New York Magazine ha descritto Meghan come “così cauta, così concentrata sulle frivolezze, così inconsapevole della sua sconnessione dalla vita di tutti i giorni”; Variety sostiene che “non ci sono abbastanza cose qui da giustificarne la durata”, mentre Decider dice che si tratta di “una delusione per coloro che speravano in qualcosa di più autentico”. Ma basta aprire anche TikTok per ritrovarsi di fronte a un sacco di riassunti di persone che hanno visto la serie “così non dovete farlo voi”.
Fonte : Wired