Per permettere l’attracco delle navi da crociera, che oltretutto aggraverebbero la già complicata situazione relativa al fenomeno dell’overtourism (il sovraffollamento turistico) nella capitale, bisognerebbe scavare il fondale della zona di almeno quattro metri, realizzare ovviamente l’infrastruttura dove oggi c’è una spiaggia, ma soprattutto stravolgere completamente l’adiacente centro abitato, che oggi non consentirebbe il passaggio di pullman e mezzi adatti al trasporto di un gran numero di turisti verso Roma.
“Non vi è alcuna autorizzazione che abbia dato il via libera al porto turistico di Fiumicino: un’opera scellerata. Ancora oggi non comprendiamo come sia stato possibile che il commissario per il Giubileo, il sindaco di Roma Gualtieri, abbia inserito il porto turistico di Fiumicino per le grandi navi da crociera tra le opere dell’evento, quando con quello non c’entra nulla”, continua Bonelli, che aggiunge: “Gualtieri mi ha assicurato che alla fine non si farà nulla, perché l’opera seguirà il normale iter amministrativo. E allora perché inserirla nella lista? Sembra un modo di lavarsene le mani e far gestire la partita al governo, che ha tutto l’interesse a favorire i privati”.
La società concessionaria: “Area delimitata per lavori di manutenzione”
La società Fiumicino Waterfront Srl, titolare della concessione demaniale che comprende una vasta area di Isola Sacra a Fiumicino, ha diramato un comunicato in cui spiega le ragioni dell’istallazione delle delimitazioni. “La società – si legge nel comunicato – ha deciso di garantire una chiara delimitazione dell’area sotto la propria responsabilità per facilitare il riconoscimento rispetto all’area che è invece sotto la responsabilità del Comune di Fiumicino, area che è usata da persone che vi sostano e soggiornano liberamente. In virtù di questo uso promiscuo dell’area di Isola Sacra che si affaccia al mare, la società ha inoltre ritenuto necessario delimitare l’area inclusa nell’attuale concessione per consentire agli addetti impegnati nelle operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria di operare in piena sicurezza”.
Il leader di Europa Verde: “Invierò un esposto in procura”
Insomma, il muro di cemento servirebbe a delimitare dei non meglio specificati lavori di manutenzione. “I titolari della concessione demaniale – spiega ancora il deputato di Alleanza Verdi Sinistra – hanno ritenuto opportuno delimitare l’area in questo modo, ma è palesemente un tentativo di circoscrivere quel territorio. E a prescindere da questo aspetto, è inammissibile che tutto ciò sia avvenuto di notte e con movimenti di terra che dovrebbero essere autorizzati da Capitaneria di porto, dall’autorità preposta alla tutela paesaggistica ambientale e da altri. Ricordo che la realizzazione di lavori non autorizzati può comportare ai sensi dell’art. 47 del codice della navigazione la decadenza della concessione. Per questo ho predisposto un esposto che invierò all’autorità giudiziaria: su questa vicenda non siamo disponibili a lasciare nulla al caso”. Perché, delle navi da crociera Roma, non ha davvero bisogno.
Fonte : Wired