Il 25 febbraio, l’estensione giornaliera ha raggiunto il suo valore più basso del 2025 finora, tuttavia, è ancora troppo presto per confermare se questo sarà il minimo dell’anno. Se confermato, sarebbe il secondo minimo di ghiaccio marino antartico più basso mai registrato
Il bollettino climatico firmato dal sistema Copernicus, che monitora le condizioni climatiche mondiali, rileva un preoccupante abbassamento dell’estensione dei ghiacciai polari, registrati durante il mese di febbraio 2025. I dati, nel dettaglio, mostrano uno strano fenomeno di coincidenza, tra il minimo storico del ghiaccio antartico che, normalmente, avviene proprio durante il mese di febbraio, e il minimo storico del ghiacciaio artico, che invece dovrebbe verificarsi a settembre. Vediamo i dati di Copernicus.
Estensione mondiale del ghiacciaio marino
L’estensione globale del ghiaccio marino si riferisce all’area coperta da ghiaccio marino in entrambe le regioni polari. Il minimo annuale dell’estensione globale, si verifica solitamente a febbraio, coincidendo con il minimo annuale dell’estensione della zona antartica. Il 5 febbraio 2025, l’estensione globale del ghiaccio marino ha raggiunto un nuovo minimo storico pari a 16,20 milioni di km 2, battendo il precedente record stabilito a febbraio 2023, 16,27 milioni di km 2. Questo nuovo record minimo globale è il risultato di un’estensione minima storica, quasi da record, intorno all’Antartide e di un’estensione del ghiaccio marino minima per il periodo dell’anno nell’Artico.
Ghiacciaio antartico
Febbraio è il mese in cui il ghiaccio marino antartico raggiunge, solitamente, la sua minima estensione annuale. L’estensione media a febbraio 2025 era di 2,5 milioni di km², ovvero circa il 26% al di sotto della media di febbraio del periodo 1991-2020. Questa anomalia è significativamente più grande, in termini di entità, rispetto a gennaio, quando ancora l’estensione era solo del 5% al di sotto della media. L’estensione di febbraio 2025 si classifica come la quarta più bassa nel record satellitare. Continua quindi una tendenza verso anomalie negative, relativamente grandi durante il mese di febbraio, che superano il 20% al di sotto della media osservate dal 2017. L’estensione più bassa del mese di febbraio, si era verificata nel 2023, al 33% al di sotto della media, che ha anche segnato il minimo storico per l’estensione del ghiaccio marino antartico. Il 25 febbraio, l’estensione giornaliera ha raggiunto il suo valore più basso del 2025 finora, tuttavia, è ancora troppo presto per confermare se questo sarà il minimo dell’anno. Se confermato, sarebbe il secondo minimo di ghiaccio marino antartico più basso mai registrato.
Ghiacciaio artico
I minimi record storici nell’Artico, invece, si sono sempre verificati a settembre, il mese in cui l’estensione del ghiaccio marino raggiunge il suo minimo annuale. L’estensione media a febbraio 2025, però, è stata di 13,7 milioni di km², il valore più basso per il mese nei 47 anni di dati satellitari registrati. Circa l’8% al di sotto della media 1991-2020 di febbraio. L’estensione giornaliera del ghiaccio marino artico è diminuita alla fine di gennaio, scendendo di circa 0,3 milioni di km², più o meno le dimensioni dell’Italia, in meno di una settimana. Una diminuzione così rapida è insolita in questo periodo dell’anno, quando invece il ghiaccio marino dovrebbe estendersi tipicamente verso il suo massimo annuale.
È importante notare che il nuovo minimo storico raggiunto dall’Artico a febbraio non è un minimo storico. Il ghiaccio marino artico si sta attualmente avvicinando alla sua massima estensione annuale, che di solito si verifica a marzo.
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Quali sono le cause?
Le anomalie sono riconducibili alla crisi climatica provocata dall’uomo con l’utilizzo di gas, petrolio e carbone. Questo calo in particolare ha coinciso con l’inizio di un evento caldo, pronunciato sulla regione del Mare di Groenlandia e delle Svalbard. Al 28 febbraio, l’estensione giornaliera era di 13,9 milioni di km², il valore più basso mai registrato per questa data. A febbraio 2025, le anomalie negative della concentrazione di ghiaccio marino sono state associate alle temperature dell’aria superficiale, che in quel periodo erano ben al di sopra della media nelle zone delle alte latitudini settentrionali.
Febbraio 2025, inoltre, è stato il terzo febbraio più caldo a livello globale, con una temperatura media dell’aria in superficie ERA5 di 13,36 °C, 0,63 °C in più rispetto alla media di febbraio del periodo 1991-2020. La temperatura media della superficie del mare (SST), per febbraio 2025, tra 60°S e 60°N è stata di 20,88°C, il secondo valore più alto mai registrato per il mese.
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