Dopo quasi 26 ore di scavi fatti a mano e con le ruspe, nella serata del 6 marzo è stata estratta viva dalle macerie della sua casa di Bari Rosalia De Giosa. La donna, 74 anni, viveva nella palazzina di cinque piani di via Edmondo De Amicis collassata nella sera del 5 marzo. I vigili del fuoco sono riusciti a estrarla dalle macerie e affidarla ai sanitari che l’hanno portata in ospedale. Le sue condizioni sono apparse complessivamente buone.
Rosalia De Giosa sopravvissuta tra le macerie: il video del salvataggio
“È stata ritrovata all’interno dell’appartamento, nella zona della scala, dove immaginavamo che fosse. Stava imboccando la scala per uscire, evidentemente ha avvertito il pericolo e stava scappando”, spiega Rosa D’Eliseo, comandante dei vigili del fuoco di Bari. “Siamo felici di averla trovata dopo così tanto tempo viva. Si era creata una sacca d’aria grazie alla presenza di una porta blindata che ha mantenuto un pezzo di solaio. È stata davvero fortunata, siamo contenti per lei”, aggiunge.
Nella palazzina erano in corso lavori di consolidamento e le famiglie erano state tutte allontanate ma ogni tanto l’anziana tornava nella sua casa. A segnalare la presenza della donna erano stati alcuni testimoni, poi è stato sentito anche il cellulare squillare. Dopo alcune ore di ricerche è stata localizzata e i soccorritori sono riusciti a mettersi in contatto con lei che, anche se debolmente, riusciva a parlare.
Palazzina crollata a Bari, dubbi sui lavori in corso
L’edificio crollato era stato dichiarato inagibile il 24 febbraio 2024 e il Comune aveva disposto lo sgombero delle 20 famiglie residenti. I lavori di adeguamento erano iniziati la settimana scorsa. La Procura di Bari ha aperto un’inchiesta per crollo colposo a carico di ignoti e le indagini sono condotte dalla squadra mobile della questura di Bari.
Secondo quanto ricostruito, prima del crollo alcuni residenti dei palazzi confinanti (tre sono stati sgomberati, 20 persone sono state ospitate in un albergo) hanno avvisato il direttore dei lavori di alcune crepe sospette. Nel piano seminterrato della palazzina sono giunti un architetto con un collaboratore e alcuni operai, che hanno avvertito degli scricchiolii e sono andati via – portando con loro anche una famiglia con un bambino – circa un minuto prima del cedimento
“Il palazzo è crollato dopo l’inizio dei lavori, il che fa pensare che questi lavori non siano stati fatti a regola d’arte. C’è un nesso di causalità da verificare”, interviene il direttore generale del Comune di Bari, Davide Pellegrino. Il condominio aveva affidato i lavori di adeguamento all’impresa Dell’Aera costruzioni di Casamassima (Bari), dal costo iniziale di 570mila euro. Il Comune, che ha attivato il Centro operativo comunale (Coc) per coadiuvare l’attività di soccorsi, ha reso noto che nel 2024 solo quella palazzina, delle 200 esaminate, era risultata pericolante.
Il sindaco di Bari: “Vigili del fuoco eroi”
“Sono state 26 ore di lunghissima attesa ma alla fine devo dire la dedizione, la professionalità, le premure dei vigili del fuoco che sono degli eroi sono state premiate da questo rinvenimento. Spero che le condizioni generali della signora siano tali da farci gioire pienamente”, dice il sindaco di Bari Vito Leccese. “Dal viso – ha aggiunto rispondendo a una domanda dei cronisti sulle condizioni della donna – mi sembrava che stesse abbastanza bene, fortunatamente la porta blindata ha fatto da scudo e quindi l’ha difesa dalla caduta delle macerie. È stata trovata all’interno dell’appartamento verso l’ingresso. Stava evidentemente guadagnando l’uscita. Il cellulare era in una posizione diversa, per questo ieri sera hanno fatto delle ricerche in una zona diversa da quella in cui è stata ritrovata perché avevano individuato attraverso il geotono la presenza del cellulare nella zona del soggiorno diversa rispetto alla posizione in cui è stata individuata”.
Fonte : Today