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Secondo un recente sondaggio, sempre più genitori si sono detti intenzionati a rinunciare all’ossessione per la perfezione da social per mostrare la realtà della genitorialità, fatta di caos, marachelle e sfide quotidiane: “I genitori vogliono togliersi la maschera e abbracciare le loro imperfezioni”.
Nell’era dei social media, molti genitori si sono sentiti obbligati a presentare sui propri profili online una versione idealizzata della propria vita familiare, ma secondo una recente indagine americana, quasi tre genitori su cinque hanno intenzione di rivedere di abbandonando filtri e estetiche irrealistiche per abbracciare momenti più autentici della genitorialità.
La pressione dei social e la svolta verso l’autenticità
Secondo un sondaggio condotto da Talker Research su 2.000 genitori con figli di età compresa tra 2 e 18 anni, il 60% di mamme e papà coinvolti ha ammesso di curare attentamente i propri profili social per apparire come “genitori perfetti”. Questa pressione deriva dalla costante esposizione a immagini di famiglie apparentemente impeccabili, che possono far sentire inadeguati coloro che affrontano le normali sfide quotidiane della genitorialità.
Per il 2025 però, il 62% dei genitori ha dichiarato di voler cambiare radicalmente le vecchie abitudini e adottare una realtà più sincera, piuttosto che un feed filtrato e ritoccato.Un cambiamento che, rivelano gli autori dell’indagine, riflette il desiderio di mostrarsi per ciò che si è realmente, accettando le imperfezioni come parte integrante dell’esperienza genitoriale.
“È un sollievo vedere che così tanti genitori sono pronti a togliersi quella maschera, abbracciare l’immagine molto reale dell’essere genitori e condividere le loro divertenti esperienze a tavola” ha commentato Alyssa Panzarella, Direttore del marketing dell’azienda che commissionato la ricerca.
Le sfide quotidiane della genitorialità
La ricerca ha indagato diversi aspetti della “giornata tipo” di un genitore, cercando di scavare oltre la superficie patinata – ma piuttosto sterile – che si potrebbe osservare scorrendo i loro profili social per offrire un quadro più realistico del caos quotidiano vissuto dalle famiglie
Secondo il sondaggio, ad esempio, una mamma o un papà assiste ogni giorno in media tre episodi considerabili come “divertenti” o “strani” che riguardano i propri figli. Queste parentesi includono conversazioni intense con peluche, scenette con animali domestici e balli improvvisati con voci buffe.
Anche le piccole marachelle – come nascondere oggetti non propri, lanciarsi in avventure fuori dalla vista dei genitori e lanci di cibo durante i pasti – sono elementi che costituiscono la normalità, visto che il 94% dei genitori coinvolti ha raccontato di sperimentare una media di sette episodi simili ogni giorno. A questi si aggiungono poi le “lotte” sull’andare a letto (46%), sui compiti scolastici (38%) e sul risveglio mattutino (36%). Le discussioni riguardanti il cibo, come cosa mangiare a cena e svuotare il piatto, sono frequenti per un genitore su cinque (18%) e si verificano in media quattro volte a settimana, mentre la “battaglia alimentare” più ricorrente è quella per convincere i figli a provare nuovi cibi (55%).
Trovare il lato positivo nelle imperfezioni
Nonostante il trambusto perenne e la fatica di dover gestire continuamente quei terremoti dei propri figli, l’82% dei genitori coinvolti dal sondaggio ha dichiarato di arrivare a fine giornata con il sorriso, convinti che tutti quei guai nascondano un lato comico che tra qualche anno ricorderanno con nostalgia. Perché dunque non mostrarsi anche su Instagram o TikTok mentre si è sfiniti da una notte insonne o si sta pulendo l’ennesimo disastro combinato dal figlio durante un attacco d’arte con la pappa? Dopotutto sono proprio questi momenti di “banale quotidianità” a costruire le memorie più preziose.
Fonte : Fanpage