La babysitter aggredita e uccisa a mani nude

Ci sono “segni di aggressione” sul corpo di Jhoanna Nataly Quintanilla Valle, la baby sitter che sarebbe stata uccisa dal compagno Pablo Gonzalez Riva, ritrovata nelle acque dell’Adda. L’aggiornamento sul caso arriva dai primi esiti dell’autopsia eseguita. Nel corso dell’interrogatorio davanti alla gip Anna Calabi, Riva aveva raccontato di una morte accidentale avvenuta in conseguenza di un gioco erotico estremo. Una tesi che sembrerebbe essere smentita dall’esame dal quale risulta anche che Quintanilla è morta probabilmente per “soffocamento”. Sul suo corpo non ci sono segni di ferite da armi da taglio o da fuoco. Per gli inquirenti, la notte del 24 gennaio Pablo e Jhoanna litigarono furiosamente e lui la uccise, poi chiamò un amico e chiese di mettere il cadavere nel suo box. 

Cosa ha detto l’autopsia sul corpo della babysitter uccisa

La causa della morte potrebbe quindi essere stata il soffocamento, dopo che la donna è stata picchiata. Sul suo corpo non sono state riscontrate ferite da taglio né lesioni procurate con altri tipi di armi: sarebbe stata uccisa a mani nude. A essere finito in carcere per l’omicidio è il convivente Pablo Gonzalez Rivas, che ha confessato di averla uccisa spezzandole il collo involontariamente durante un gioco erotico.

Una versione che non ha mai convinto gli inquirenti e che i risultati dell’autopsia adesso hanno smentito. Dopo aver ucciso la compagna, prima di gettare il corpo chiuso in un borsone da palestra, verosimilmente nell’Adda dove è stato trovato, Gonzalez avrebbe anche chiesto a un amico di procurargli un box o una cantina per nascondere il cadavere. È uno degli ultimi dettagli emersi dalle indagini condotte dai carabinieri del Nucleo investigativo di Milano e coordinate dall’aggiunta Letizia Mannella e dalla pm Alessia Menegazzo.

Il testimone ha messo a verbale che la sera del 24 gennaio, lui e Gonzalez, 48 anni, avevano un appuntamento sotto casa dell’uomo in piazza dei Daini a Milano. “Non venire qui perché l’ambiente è caldo”, gli avrebbe scritto in un messaggio Gonzalez. Parole che, secondo i pm, si sarebbero riferite al violento litigio scoppiato nel monolocale. Nataly, è l’ipotesi della Procura, aveva scoperto che il compagno aveva una relazione parallela con un’altra donna e che lui voleva mandarla via di casa.

Fonte : Today