Un 14enne ucciso dopo una lite sui social: il governo chiude TikTok

Niente più TikTok in Albania. Il governo albanese del premier Edi Rama ha ufficializzato oggi il divieto di accesso alla piattaforma di video brevi di proprietà dell’azienda cinese ByteDance. Il social network verrà oscurato per gli utenti albanesi nei prossimi giorni, stando a quanto annunciato il ministro per l’Istruzione Ogerta Manastirliu, al termine della riunione del Consiglio che si è tenuto in giornata.

Si tratta però, ha spiegato il governo di Tirana, di un provvedimento temporaneo. “Abbiamo deciso di darci 12 mesi di tempo, in modo da poter prendere, insieme ai rappresentanti della piattaforma, tutte le necessarie misure per imporre le dovute condizioni e criteri, affinché l’accesso a TikTok non danneggi i bambini e i giovani”, ha dichiarato l’esecutivo albanese. Immediata la reazione dell’opposizione di centro destra guidata dall’ex premier Sali Berisha. “È un puro atto di censura, di fanatismo, intolleranza e paura dalla libertà di espressione”, ha dichiarato Berisha in una urgente conferenza stampa convocata appositamente.

Perché TikTok è stato bloccato in Albania

La mossa era già stata preannunciata nello scorso dicembre dopo un caso di cronaca che aveva suscitato stupore nella società albanese. Nel mese di novembre, a Tirana, la capitale albanese un 14 enne è stato ucciso a coltellate da un suo coetaneo, a pochi passi dalla scuola che frequentava, a seguito di una lite iniziata sui social. Su TikTok sono spuntati anche video di minorenni a favore dell’omicida e del suo gesto. La tragedia che ha scosso l’opinione pubblica ha costretto il governo ad avviare un giro di consultazioni a livello nazionale con la comunità degli insegnanti e dei genitori ed è emerso che “oltre il 90 per cento hanno chiesto la chiusura di TikTok”, ha fatto sapere il ministro dell’Istruzione Ogerta Manastirliu.

In quali paesi del mondo è vietato TikTok

L’Albania è solo l’ultimo paese in cui è vietato usare TikTok. Diversi paesi europei, tra cui Francia, Germania e Belgio, hanno imposto restrizioni all’uso dei social media per i bambini.

Tutti i Paesi che hanno vietato TikTok

Taiwan ha vietato il social cinese dai dispositivi governativi già nel 2023, seguita dall’Unione Europea, che ha imposto lo stesso divieto ai suoi oltre 30mila dipendenti. Anche Canada, Lettonia, Danimarca e Regno Unito hanno adottato lo stesso provvedimento per i lavoratori delle amministrazioni pubbliche. A questa schiera di paese si è aggiunta anche l’Australia. In una delle normative più severe al mondo contro le big tech, il governo australiano ha approvato a novembre un divieto che impedisce ai bambini sotto i 16 anni di usare i social media. Negli Stati Uniti, invece, il social network è tornato attivo dopo il temporaneo “spegnimento” del 19 gennaio, esito della norma approvata lo scorso anno durante l’amministrazione di Joe Biden.

La “furbata” di Trump per comprare TikTok. Ecco cosa vuole fare 

Entro il 5 aprile, però, il colosso cinese ByteDance dovrà aver venduto TikTok a un acquirente americano, altrimenti la popolarissima app di video brevi sarà vietata anche negli Stati Uniti.

Fonte : Today