Sora è arrivato in Italia, ecco come iscriversi e usarlo al meglio

C’è voluto un paio di mesi ma da poche ore l’intelligenza artificiale Sora è arrivata in Italia ufficialmente. Il modello realizzato da OpenAI che crea video a partire da descrizioni testuali era stato presentato al mondo nel 2024 e aperto al pubblico alla fine dell’anno scorso, ma prima di poter essere utilizzato nei paesi dell’Unione Europea gli ingegneri del gruppo guidato da Sam Altman hanno dovuto conformarlo alle norme su privacy e intelligenza artificiale imposte dall’UE.

Se fino a pochi giorni fa per poter provare Sora dal nostro paese serviva come minimo affidarsi a una vpn, ora bastano i normali requisiti imposti agli utenti statunitensi da dicembre: un abbonamento attivo a ChatGPT, nella sua versione Plus o nella più costosa variante Pro. Ecco quali sono le differenze tra i due piani e come fare nel dettaglio per accedere alla piattaforma.

Le differenze tra i due piani

Considerato che tra i due piani la differenza di prezzo è esattamente di un ordine di grandezza, non stupisce che gli utenti Plus e gli utenti Pro possano fare con Sora cose leggermente differenti. I principali punti che separano un piano dall’altro li abbiamo raccolti qui sotto e riguardano la risoluzione, la durata e il numero dei video che è possibile generare con Sora, più alcune opzioni non esattamente secondarie.

Come attivare Sora in Italia

Una volta presa la decisione, i passi da compiere per mettere le mani sul generatore di video sono sostanzialmente tre:

  1. Aprire un account su OpenAI
  2. Attivare l’abbonamento a ChatGPT Plus o ChatGPT Pro
  3. Iscriversi a Sora utilizzando l’abbonamento attivo

Aprire un account su OpenAI

Il primo passo è il più semplice di tutti: per completarlo ci si reca sulla pagina di accesso a ChatGPT e si sceglie l’opzione “registrati”. In questo momento basta scegliere un’email di riferimento e una password. Non c’è bisogno di pagare nulla in questa fase: il chatbot può essere usato gratuitamente e se è per questo anche senza un account, ma mantenendone uno attivo gli si permette di ricordare le conversazioni passate, anche se resta precluso l’accesso alle versioni Plus o Pro.

Fonte : Wired