Omicidio Saman Abbas, oggi il fratello minore sarà sentito al processo come testimone: perché è importante

video suggerito

Omicidio Saman Abbas

L’avvocato Barbara Iannuccelli ha spiegato a Fanpage.it perché oggi è una giornata importante per il processo d’Appello per l’omicidio di Saman Abbas: verrà sentito come testimone il fratello minore Ali Heider.

0 CONDIVISIONI

“Una ragazzina di 18 anni non può morire così e non può essere privata della giustizia”. A parlare è Barbara Iannuccelli, avvocato che rappresenta l’ex fidanzato di Saman Abbas, la ragazza pakistana, uccisa dai familiari nella notte tra il 30 aprile e il primo maggio 2021 a Novellara.

Oggi è una giornata importante per il processo di secondo grado per l’omicidio della giovane che si è aperto esattamente una settimana fa a Bologna: nel pomeriggio verrà sentito come testimone a Palazzo Baciocchi, sede della Corte d’Assise d’Appello, il fratello minore di Saman, Ali Heider, che era minorenne all’epoca del delitto. Perché le sue dichiarazioni sono estremamente importanti lo ha spiegato a Fanpage.it proprio l’avvocato Iannuccelli.

“Questa corte ha ammesso la testimonianza di Heider e lo ha fatto indicandolo come testimone pieno perché in capo a lui non esiste alcuna iscrizione nel registro degli indagati né adesso né c’è mai stata in relazione al concorso nell’omicidio di Saman”. Come ha sottolineato Iannuccelli, invece, nel processo di primo grado, “nonostante la procura dei minori di Bologna avesse inviato una nota alla corte d’Assise di Reggio Emilia in cui annunciava che il ragazzo non era indagato e non consideravano di indagarlo perché era estraneo al delitto come si vede in quel video in cui lui rimane sulla porta ma non va insieme a Saman, la corte di Reggio Emilia lo ha sentito come indagabile e il peso specifico delle sue dichiarazioni è stato completamente diverso, quindi non di testimone pieno ma di un soggetto che per difendere se stesso ha buttato la croce addosso agli altri, quindi non ritenuto inattendibile e indagabile”.

Leggi anche

La storia di Saman Abbas: la scomparsa, il ritrovamento del cadavere e il processo alla famiglia

La differenza appare sottile, eppure è importantissima per gli sviluppi del processo in corso. “Questa corte ha riportato un po’ di equilibrio e Heider verrà sentito come testimone pieno. Abbiamo una valutazione diametralmente opposta e quello che dirà domani saranno le parole di un testimone reale. Lui è l’unico testimone oculare dell’aggressione a Saman ed è anche lui che colloca i cugini sulla scena del delitto, così come dice che è stato Danish Hasnain ad afferrare Saman mentre i genitori (già condannati all’ergastolo in primo grado, ndr) guardavano”, ha aggiunto l’avvocato Iannuccelli.

Cosa potrebbe cambiare dopo le sue dichiarazioni? “Lo zio Danish è già stato condannato sia per concorso in omicidio che per occultamento di cadavere anche se ha avuto una pena di 14 anni perché nell’udienza preliminare aveva chiesto il giudizio abbreviato, che si concede nei casi di omicidio in cui non sono previste aggravanti. Certo è che se in questo processo la Procura riuscirà a rivalutare le circostanze aggravanti, come quella dei motivi futili, della crudeltà e della premeditazione, anche la posizione di Danish cambierà perché non potrà beneficiare dello sconto di un terzo della pena”, ha concluso Iannuccelli.

0 CONDIVISIONI

Fonte : Fanpage