Dopo un febbraio a tinte scure, con tre sconfitte in campionato e la risicata vittoria interna con Lecce di venerdì scorso, la Fiorentina cerca di riprendere ritmo e fiducia in quel palcoscenico europeo che l’ha vista protagonista nelle ultime due stagioni. Negli ottavi di finale di Conference League, conquistati direttamente grazie al terzo posto nel maxi-girone eliminatorio, i viola affronteranno il Panathinaikos, terzo forza della massima serie ellenica (dietro l’Olympiacos, che l’ha estromesso dalla coppa nazionale vincendo 1-0 nei quarti, ed ai concittadini dell’Aek Atene) ed atteso a primavera dalla poule scudetto che assegnerà il titolo greco 2024/25.
Diverso il cammino delle due formazioni della competizione, con i gigliati che hanno centrato con una gara di anticipo l’accesso al tabellone della seconda fase ed i biancoverdi che invece sono dovuti passare attraverso un sofferto spareggio a febbraio per tagliare il traguardo, ribaltando in casa il 2-1 subito in Islanda contro il Vikingur Reykjavik nell’andata del turno di play-off. La Grecia non evoca certo ricordi felici alla Fiorentina, che proprio contro l’Olympiacos attuale capolista della ha perso la finalissima della scorsa edizione di Conference (nuovamente ai supplementari come era accaduto dodici mesi prima contro il West Ham), ma vista anche la prematura uscita dalla Coppa Italia punterà forte sulla Conference per riportare a Firenze un trofeo che manca da quasi 25 anni.
Panathinaikos-Fiorentina, le scelte di Rui Vitoria
Diversi dubbi nell’undici biancoverde a cominciare dalla porta, dove il titolarissimo Dragowski potrebbe lasciare spazio a Lodygin già impiegato in Europa. Possibile il rientro nel versante destro della difesa dal rientrante Vagiannidis, che spingerebbe in panchina Kotsiras, con Mladenovic sulla corsia opposta. Più incertezze in mezzo, dove accanto all’inamovibile Ingason non ci sarà Schenkeveld e l’americano Palmer-Brown non pare essere pienamente ristabilito. Si punta pertanto a recuperare il croato Jedvaj che eviterebbe l’arretramento di uno tra il brasiliano Arão e il nazionale serbo Maksimovic, in ballottaggio per un posto a centrocampo insieme a Gnedza Cerin ed al marocchino Ounahi (rivelazione degli ultimi mondiali), sebbene il tecnico ultimamente abbia dato fiducia anche a Siopis. In avanti, probabile l’utilizzo di Ioannidis con Djuricic e Tetê esterni, con le alternative rappresentate da Mancini e soprattutto Pellistri, che dovrebbe aver superato i recenti problemi fisici.
Panathinaikos-Fiorentina, le scelte di Palladino
Si va verso una difesa a tre a protezione di Terracciano, che l’allenatore viola ha annunciato scenderà in campo per rilevare tra i pali De Gea. Il pacchetto arretrato sarà formato dal terzetto con Pongracic, Comuzzo e Ranieri, mentre sui binari laterali correranno Dodô e Gosens. Più incertezza nel cuore della mediana, dove Fagioli potrebbe avere una chance e Richardson è candidato a far rifiatare uno tra Cataldi e Mandragora. Ballottaggio aperto per il partner d’attacco di Kean, con Zaniolo leggermente in vantaggio su Beltran e Gudmundsson. Non saranno dell’incontro gli infortunati Adli, Colpani e Folorunsho oltre a Ndour e Pablo Marí i quali non sono ricompresi nella lista Uefa.
Panathinaikos-Fiorentina, le probabili formazioni
Panathinaikos (4-3-3): Lodygin, Vagiannidis, Jedvaj, Ingason, Mladenovic, Gnezda Cerin, Maksimovic, Ounahi, Tetê, Ioannidis, Djuricic. All. Rui Vitoria
Fiorentina (3-5-2): Terracciano, Pongracic, Comuzzo, Ranieri, Dodô, Cataldi, Fagioli, Mandragora, Gosens, Zaniolo, Kean. All. Palladino
Panathinaikos-Fiorentina, dove vedere la partita in tv e streaming
La partita Panathinaikos-Fiorentina, in programma giovedì 6 marzo alle ore 18.45 allo stadio “Spyros Louīs” di Atene sarà trasmessa in diretta ed in esclusiva da Sky. Il match sarà visibile sui canali Sky Sport Uno (numero 201 e 239 del satellite, numero 472 e 482 digitale terrestre), e su Sky Sport (numero 252 del satellite). La gara sarà inoltre fruibile in streaming su SkyGo, disponibile anche su dispositivi mobili dopo aver scaricato l’apposita app.
Fonte : Today