AGI – Poco fa, a Bari, è crollata una palazzina sita tra via De Amicis e via Pinto, nel quartiere Carrassi. Al momento non si comprende se l’edificio fosse completamente disabitato. Sul posto sono al lavoro i vigili del fuoco, carabinieri e polizia locale. Enorme la nube di polvere che ha avvolto la strada e le auto in sosta.
L’edificio, che era abitato da 20 famiglie, era stato fatto evacuare a febbraio 2024 perché era pericolante. “Ora la cosa più importante è che ci dobbiamo impegnare per verificare e tentare se c’è qualcuno e di salvare loro la vita”. Lo ha detto il sindaco di Bari, Vito Leccese.
“La priorità” ha ribadito Leccese “è capire se ci sono delle vittime, delle persone che, malgrado il divieto di accesso, frequentassero quegli appartamenti”. Il sindaco ha spiegato che “nell’ordinanza che è stata adottata il 24 febbraio 2024 erano indicati i pericoli e soprattutto erano stati invitati i proprietari a dotarsi, attraverso un tecnico, di un progetto di consolidamento statico”, ha spiegato Leccese. Una settimana fa erano cominciati anche i lavori di consolidamento e messa in sicurezza, ma potrebbero non aver “tenuto conto delle criticità che i tecnici comunali avevano indicato”.
La testimonianza
“E’ stata una cosa spaventosa. Stavo raggiungendo la mia auto, che era parcheggiata quasi vicino al palazzo, quando ho sentito uno scricchiolio, e visto materiale cadere. Ho fatto in tempo a correre via. Un attimo dopo è crollato tutto”. È il racconto di un anziano signore, tra i tanti rimasti sotto shock dopo il crollo.
“Ho dovuto rialzare una signora che era caduta, altrimenti sarebbe stata calpestata. Tutti correvano e piangevano“, aggiunge. E sulla possibilità che ci sia qualcuno sotto le macerie dice: “Molti andavano a dormire nel palazzo di nascosto da quando era stato fatto evacuare”. Per la ricerca di eventuali persone rimaste sotto le macerie i vigili del fuoco infatti hanno fatto ricorso anche a cani molecolari.
Fonte : Agi