Apple aggiorna iPad Air, MacBook Air e Mac Studio con i processori M4 per l’intelligenza artificiale

Tra ieri e oggi Apple ha presentato importanti aggiornamenti per la sua linea di tablet e notebook. In particolare, l’azienda di Cupertino ha svelato un nuovo iPad base di undicesima generazione (iPad 11), un iPad Air rinnovato con chip M3 e un aggiornamento del MacBook Air con il nuovo chip M4. Ciascuno di questi dispositivi porta miglioramenti mirati in termini di prestazioni e funzionalità, senza stravolgere il design né aumentare i prezzi. Di seguito tutte le novità.

iPad 11
L’iPad base di undicesima generazione mantiene il design introdotto col modello precedente da 10,9”, ma riceve un importante aggiornamento interno. Arriva infatti il chip A16 Bionic, lo stesso utilizzato su iPhone 14 Pro e iPhone 15, sebbene in una variante leggermente depotenziata (5 core CPU e 4 core GPU) ottimizzata per iPad. Grazie a questo chip, Apple dichiara un incremento di prestazioni di quasi il 30% rispetto all’iPad base precedente e fino al 50% in più rispetto all’iPad di nona generazione con A13. La dotazione minima di memoria interna raddoppia finalmente da 64 GB a 128 GB, e per la prima volta arriva fino a 512 GB. Rimangono invariati i colori disponibili (blu, rosa, giallo e argento) e il supporto agli accessori esistenti, come la Apple Pencil di prima generazione. Come tutti i tablet Apple di ultima generazione, l’iPad 11 ora supporta esclusivamente eSim per i modelli Cellular: la Sim tradizionale scompare così definitivamente dall’iPad. Il nuovo iPad 11 è già preordinabile e arriverà sul mercato il 12 marzo, allo stesso prezzo del modello precedente: da 409 € in Italia. E, come il modello precedente, non sarà compatibile con le funzioni di Apple Intelligence: dei nuovi dispositivi Apple, è l’unico a non avere dotazioni hardware adeguate.

Per l'iPad Air M3 i prezzi restano invariati rispetto alla generazione precedente: da 719 o 969 euro, a seconda della dimensione dello schermo. Rinnovata anche la Magic Keyboard, che parte da 329 euro

iPad Air M3
Anche per l’iPad Air arrivano aggiornamenti di rilievo: in primis l’adozione del chip Apple M3, che offre fino al 20% di performance in più rispetto al modello precedente con M2 uscito nel 2024. Il nuovo processore consente per la prima volta il ray tracing hardware su iPad Air, migliorando nettamente la grafica nei giochi e nelle applicazioni 3D più impegnative. Per il resto, sempre due le dimensioni disponibili (11” e 13”), con Touch ID integrato nel tasto superiore, fotocamere da 12 MP (frontale con Center Stage e posteriore grandangolare) e connettività aggiornata (porta USB-C fino a 10 Gbps, Wi-Fi 6E e Bluetooth 5.3). Insieme all’iPad Air M3, Apple ha introdotto una Magic Keyboard riprogettata: la nuova cover-tastiera dispone di tasti funzione dedicati (ad esempio per luminosità e volume) e di un trackpad più ampio Invariati i tagli di memoria disponibili, da 128 GB fino a 1 TB, e le colorazioni (grigio siderale, galassia, blu e viola). Grazie al chip M3, il dispositivo supporta le nuove funzionalità di Apple Intelligence introdotte con iPadOS 18. I preordini sono aperti dal 4 marzo, con disponibilità dal 12 marzo; i prezzi restano invariati rispetto alla generazione precedente e partono da 719 o 969 euro, a seconda della dimensione dello schermo).

Disponibile anche in un'inedita tonalità Celeste, il MacBook Air M4 parte da 1.249 euro

MacBook Air M4
A circa un anno di distanza dal modello precedente, Apple ha poi aggiornato i MacBook Air introducendo il chip di nuova generazione M4. I MacBook Air M4 (disponibili nelle versioni da 13,6? e 15,3?) conservano il design unibody in alluminio sottile, leggero e senza ventola dei modelli 2022-2023, ma offrono diversi miglioramenti interni e qualche sorpresa estetica. La principale novità è anche qui il chip Apple M4, con CPU 10?core e GPU fino a 10?core, affiancate da un Neural Engine a 16 core. Questo SoC di nuova generazione supporta ora fino a 32 GB di memoria unificata (un salto dai 24 GB massimi precedenti) e fino a 2 TB di SSD, rendendo il MacBook Air più adatto a carichi pesanti e multitasking avanzato. Apple ha poi risolto uno dei limiti storici dei MacBook Air dotati di chip base: ora è possibile collegare fino a due monitor esterni 6K simultaneamente, contro l’unico display esterno supportato dai modelli M1/M2. La camera frontale passa a 12 MP con supporto alla funzione Center Stage (Inquadratura Automatica), che mantiene l’utente al centro dell’inquadratura durante le videochiamate anche se si muove. Il MacBook Air M4 segna la fine del grigio siderale, che scompare dai colori disponibili, sostituito dal Celeste, una tonalità di azzurro chiaro. Si aggiunge alle consuete finiture Argento, Galassia (Starlight) e Mezzanotte, ciascuna con cavo MagSafe abbinato. Per il resto, il notebook mantiene lo schermo Liquid Retina (500 nits), la Magic Keyboard retroilluminata con Touch ID. Il set di porte rimane identico: due Thunderbolt/USB?4, MagSafe 3 e jack cuffie. Come tutti i modelli precedenti, anche i nuovi MacBook Air supportano le funzioni di macOS Sequoia con Apple Intelligence, che da aprile saranno disponibili in lingua italiana.

Buone novità sul versante prezzi, col listino che per una volta cala leggermente: il MacBook Air 13? parte da 1.249 euro (configurazione base con M4 10?core CPU/8?core GPU, 16 GB RAM e 256 GB SSD), circa 100 euro in meno rispetto al modello precedente. Anche le configurazioni superiori beneficiano di tagli di 60–80 euro. Tutte le versioni partono ora da 16 GB di RAM (la variante da 8 GB è stata eliminata). I nuovi MacBook Air M4 sono già preordinabili e arriveranno sul mercato il 12 marzo.

Pensato per i professionisti, il Mac Studio è il computer Apple più potente di sempre. Parte da 2549 euro, ma nella configurazione massima sfiora i 18 mila

Mac Studio con chip M3 Ultra e M4 Max
Apple ha presentato il nuovo Mac Studio equipaggiato con chip M4 Max e M3 Ultra, definendolo “il Mac più potente di sempre”. Questo desktop compatto, rivolto ai professionisti, offre prestazioni ancora superiori alla generazione precedente e introduce migliorie importanti come Thunderbolt 5, supporto fino a 512GB di memoria unificata e unità SSD fino a 16TB, il tutto nello stesso design compatto della versione precedente.

Il nuovo Mac Studio è disponibile in due varianti: una con chip M4 Max e una con chip M3 Ultra. Il modello con M4 Max integra una CPU fino a 16?core e GPU fino a 40?core, con 36GB di memoria unificata di base, espandibile fino a 128GB. La versione con M3 Ultra offre una CPU fino a 32?core (24 core ad alte prestazioni e 8 ad alta efficienza) e GPU fino a 80?core, con 96GB di memoria unificata di partenza, configurabile fino a 512 GB. Entrambi i chip includono il Neural Engine di nuova generazione e motori multimediali dedicati (per accelerare codec video ProRes, H.264, HEVC, RAW, e ora anche decodifica AV1), fondamentali per velocizzare attività di montaggio video e produzione audio.

Secondo l’azienda, il mac Studio M3 Ultra offre fino a 1,5 volte le prestazioni del precedente modello con chip M2 Ultra. Anche la grafica compie un balzo in avanti: il nuovo Mac Studio può essere configurato con GPU fino a 80 core, raggiungendo prestazioni grafiche fino al doppio rispetto al modello precedente con M2 Ultra. Il chip M4 Max, introdotto originariamente sui MacBook Pro 14” e 16” dello scorso anno, garantisce un incremento fino al 75% rispetto al M2 Max in benchmark come Geekbench 6. La memoria Ram può arrivare ora a un massimo di 512 GB e lo spazio di archiviazione SSD massimo è raddoppiato da 8TB a 16TB, caratteristiche che rendono la macchina più longeva e adatta a carichi di lavoro ancora più pesanti.

Il design rimane invariato, con lo chassis in alluminio compatto e la griglia forata per la ventilazione lungo la base. Sulla parte frontale sono presenti due porte USB-C/Thunderbolt, affiancate dallo slot SDXC per schede di memoria, mentre sul retro si trovano la maggior parte delle connessioni: a seconda della configurazione quattro o sei porte Thunderbolt 5 (le versioni con M4 Max ne offrono 4, quelle con M3 Ultra ne hanno 6), oltre a due porte USB-A tradizionali, un’uscita HDMI aggiornata (supporta fino a 4K 240Hz o 8K 60Hz), la porta Ethernet 10 Gb e il jack audio da 3,5mm. L’adozione di Thunderbolt 5 rappresenta un grande passo avanti in termini di banda: queste porte di nuova generazione triplicano la velocità rispetto al Thunderbolt 4, offrendo fino a 120 Gb/s per trasferimenti dati e periferiche ad altissime prestazioni. Grazie a tale larghezza di banda, è possibile collegare senza colli di bottiglia unità di storage esterne velocissime, chassis di espansione PCIe per schede aggiuntive o interfacce audio/video professionali.

La configurazione con M3 Ultra può pilotare fino a otto display 6K contemporaneamente, contro i sei monitor della generazione precedente. Anche il modello M4 Max gestisce un massimo di cinque monitor simultanei, inclusa la possibilità di collegare schermi 8K tramite HDMI 2.1.

Il Mac Studio con M4 Max parte da una configurazione base con CPU 12-core (14-core GPU) da €2.549 IVA inclusa in Italia, dotata di 36GB di RAM e SSD da 512GB. È possibile personalizzare questo modello con opzioni più potenti, ad esempio scegliendo il chip M4 Max nella versione a 16-core CPU/40-core GPU, aggiungendo memoria (fino a 128GB) o aumentando lo storage SSD (fino a 8TB). Il modello con M3 Ultra, pensato per esigenze estreme, parte da €5.099 per la configurazione 28-core CPU/60-core GPU con 96 GB di RAM e SSD da 1TB. Anche qui sono disponibili upgrade (fino a CPU 32-core/GPU 80-core, 512 GB di RAM unificata e 16 TB di SSD) su richiesta al momento; nella configurazione massima il prezzo arriva a 17.724 euro, esclusa tastiera e mouse.

Il nuovo Mac Studio è preordinabile dal 5 marzo 2025 sul sito Apple e tramite l’app Apple Store; le consegne e la distribuzione nei negozi inizieranno dal 12 marzo 2025.

Fonte : Repubblica