Femminicidio di Iris Setti, condannato all’ergastolo l’omicida Chukwuda Nweke

Chukwuda Nweke è stato condannato all’ergastolo per lo stupro e l’omicidio di Iris Setti, avvenuto la sera del 5 agosto 2023 nel parco Nikolajewka di Rovereto, in provincia di Trento. È quanto ha deciso oggi dai giudici della Corte d’Assise di Trento, dopo sei ore e mezza di camera di consiglio, che hanno riconosciuto l’uomo, 38enne di origine nigeriana, colpevole dei reati di omicidio volontario aggravato, rapina e violenza sessuale nei confronti della 61enne Roveretana, e di rapina nei confronti di un altro uomo, avvenuta la stessa sera dell’omicidio della donna. 

La Corte, oltre alle pene accessorie, ha previsto dieci mesi di isolamento diurno e ha dichiarato Nweke decaduto dalla responsabilità genitoriale. È stata prevista anche una provvisionale di 100mila euro per la madre di Iris Setti e 50mila per ciascuno dei due zii costituitisi parti civili, assieme al pagamento delle spese di costituzione in giudizio.

Aggredita, derubata e poi stuprata: la terribile morte di Iris Setti

Secondo l’accusa, Iris Setti stava tornando a casa per assistere l’anziana madre quando è stata brutalmente aggredita. È stata immobilizzata, derubata di un anello d’oro, violentata e presa a calci. L’aggressore non si è fermato nemmeno quando la donna era inerme per terra e non aveva più la forza di difendersi. A dare l’allarme sono stati alcuni residenti dei palazzi che si affaccia sul parco, che si sono accorti di ciò che stava accadendo. Iris è morta ore dopo la brutale aggressione all’ospedale di Trento.

Nweke è stato fermato poco dopo i fatti dai carabinieri. Come si legge su TrentoToday, l’uomo, un senzatetto, era già noto alle forze dell’ordine. Era coinvolto in un’indagine della Squadra Mobile di Trento sul traffico di droga. Secondo quanto ricostruito,  avrebbe gestito lo spaccio di droga a Rovereto. Il suo compito sarebbe stato quello di acquistare lo stupefacente all’ingrosso e poi rivenderlo al dettaglio. Era anche stato denunciato da alcuni politici locali per essersi denudato davanti a un supermercato. Poi un’altra denuncia per evasione, nel 2022 l’aggressione a un ciclista e ai carabinieri. Un episodio, quest’ultimo, che aveva destato molta impressione e il video era stato rilanciato sui social anche da Matteo Salvini.

Fonte : Today