Emendamenti “dettati” a parlamentari ed esponenti del governo: sulla cosiddetta legge “Salva Milano” si addensano nubi foschi e scenari inquietanti. Dalle intercettazioni agli atti delle indagini della procura di Milano è emerso che nella scrittura della proposta di legge – già approvata dalla Camera e in esame al Senato – c’è stato un “palese coinvolgimento” dell’architetto Giovanni Oggioni e di Marco Cerri, progettista ed ex membro della commissione paesaggio. Oggioni è da oggi, mercoledì 5 marzo, agli arresti domiciliari con le accuse di corruzione, falso e depistaggio. Nel 2021 era vicepresidente della Commissione per il paesaggio del comune di Milano e in precedenza dirigente dello Sportello unico per l’edilizia (Sue). Secondo l’accusa i due avrebbero partecipato alla stesura di alcuni emendamenti presentati alla proposta di legge per bloccare le indagini sull’urbanistica: per farlo si sarebbero avvalsi dei loro canali politici.
Secondo l’ordinanza firmata dal gip Mattia Fiorentini lo scopo sarebbe stato quello di confezionare una legge che agisse sulle violazioni più evidenti rilevate dalla magistratura e mettesse al riparo dalle inchieste il sistema edilizio instaurato a Milano. Nelle intercettazioni si fanno i nomi di diversi esponenti politici (non indagati): il ministro per gli Affari europei ed ex capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Tommaso Foti, il leader di Noi moderati e deputato Maurizio Lupi e il senatore della Lega e sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alessandro Morelli.
Che cos’è il Salva Milano
La cosiddetta legge “Salva Milano” è una proposta che è stata presentata dai deputati di maggioranza nei mesi scorsi, modificata durante l’iter in prima lettura alla Camera, approvata a novembre dall’aula di Montecitorio e ora all’attenzione del Senato. Il testo, intitolato “Disposizioni di interpretazione autentica in materia urbanistica ed edilizia”, si trova al momento in commissione Ambiente: dovrà ricevere l’ok definitivo dell’aula di Palazzo Madama per diventare a tutti gli effetti legge.
Il provvedimento “libererebbe” 150 progetti fermati dalla procura di Milano per presunti abusi edilizi. Forzature che hanno portato alla costruzione di edifici molto più alti di quelli abbattuti nel medesimo terreno e con diversa destinazione d’uso (saranno abitazioni) attraverso una semplice segnalazione certificata di inizio attività (Scia) e non con dei piani attuativi comunali, come vorrebbe la norma in vigore.
“Bloccare l’iter”
Le intercettazioni evidenziano “come il ‘Salva Milano’ sia stato scritto dagli stessi funzionari indagati e poi consegnato al relatore in commissione ambiente. Per questo non può esserci alcun dubbio: la legge Salva Milano va fermata”, denuncia il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra e co-portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli, secondo cui l’iter in Senato va fermato. “Le vicissitudini giudiziarie odierne che riguardano l’urbanistica milanese ci dicono che il re meneghino, al secolo Giuseppe Sala, è nudo. Giovanni Oggioni, l’architetto ex dirigente comunale milanese arrestato oggi, avrebbe preso parte alla stesura di diversi emendamenti del Salva-Milano, come ha puntualizzato la procura”, accusa l’esponente del Movimento 5 stelle Agostino Santillo. Il deputato parla di “giorno del ‘game over’: se il Parlamento ha ancora un briciolo di dignità, dovrebbe farne immediatamente coriandoli anche se Carnevale è appena passato”.
Lupi, tra i politici citati nelle intercettazioni, si difende: “Non c’è nulla da nascondere, né nulla da svelare. Non servivano intercettazioni per capire che i gruppi parlamentari, per affrontare questioni complesse, si confrontano con associazioni di categoria, esperti, professionisti, imprenditori e cittadini”. Secondo il leader di Noi moderati è “normale” consultare chi può “offrire spunti utili” per migliorare i testi. “Come potrebbe un ufficio legislativo redigere proposte ed emendamenti senza un ascolto? Deve essere chiaro, però, che il testo finale è stato elaborato in totale autonomia perché il Parlamento non scrive leggi sotto dettatura”.
Fonte : Today