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I missionari dell’Istituto di Maria Santissima Consolata non possono più sostenere le spese per la struttura che li ospita a Castello Brianza (Lecco) e per questo sono costretti a venderla. Nel complesso di 43mila metri quadri è compresa anche una villa liberty dell’Ottocento.
I missionari dell’Istituto di Maria Santissima Consolata a Castello Brianza, in provincia di Lecco, hanno dovuto mettere in vendita il complesso della Consolata di Bevera, una proprietà da ben 43mila metri quadrati che affaccia sulle colline brianzole. Troppo alti i costi di manutenzione e troppe poche le risorse a disposizione dei religiosi, che sono sempre meno. La vendita è stata affidata all’agenzia Yard Re: la trattativa e il prezzo sono riservati.
La proprietà viene presentata come una “struttura ricettiva” con destinazione d’uso “turistico-ricettiva“. Inaugurata a metà del Novecento, la Consolata nasce come seminario per formare futuri missionari. Gli studenti però erano sempre meno e la struttura è stata trasformata in un centro di animazione missionaria. Ma si tratta di una proprietà “insostenibile da anni“, spiega padre Tiziano Viscardi, amministratore della sede centrale dell’Istituto a Torino, che assicura: “Possiamo cambiare casa, ma da Castello non ce ne andremo e continueremo la nostra attività“.
Stando alle informazioni ricavabili dal sito dell’agenzia, la proprietà è costituita da alcune costruzioni che coprono una superficie totale di 5.882 metri quadrati, divisi tra “una villa dell’ottocento in stile liberty di circa 650 metri quadrati posta su tre piani oltre ad una caratteristica altana, una costruzione destinata all’istruzione di circa 4.550 metri quadrati, ed alla residenza del custode con annesse autorimessa e magazzini“. Il tutto inserito in un’area verde di circa 38.000 metri quadri “in posizione dominante con vista aperta e libera verso le colline brianzole“.
Fonte : Fanpage