La Rai ricorda Bruno Pizzul: “Esempio di passione ed eleganza. Ha incarnato i valori di una tv al servizio di tutti”

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La Rai ricorda Bruno Pizzul, a poche ore dalla sua scomparsa. Il telecronista, assunto nella tv pubblica nel 1969, è stato protagonista di programmi storici dell’emittente che lo disegna come “un maestro, esempio di passione, competenza e ironia”.

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Si è spento nella notte tra il 4 e il 5 marzo Bruno Pizzul, telecronista tra i più amati della tv e del mondo del calcio, che ha accompagnato gli italiani nella visione di partite che hanno segnato la storia dello sport. Entrato in Rai con il concorso del 1969, aperto ai radio-telecronisti, è stato una delle voci memorabili dei programmi della tv pubblica raccontando il suo punto di vista da esperto del settore in trasmissioni come Domenica Sportiva, 90° minuto, Domenica Sprint. L’azienda, in cui ha lavorato per anni, lo ricorda con parole piene

Il ricordo della Rai per Bruno Pizzul

Con un comunicato diffuso dalla Rai, Bruno Pizzul viene ricordato per la passione con cui ha svolto il suo lavoro da cronista, con eleganza, ironia e professionalità, che ha segnato con la sua voce alcuni dei momenti più iconici dello sport italiano:

Con la scomparsa di Bruno Pizzul la Rai perde un volto e una voce che sono rimasti nell’immaginario collettivo degli italiani anche dopo il suo ritiro dall’Azienda, alla quale ha lasciato l’indimenticabile esempio di passione, competenza, eleganza con le quali – non senza ironia e leggerezza – ha raccontato lo sport e il calcio in particolare. Bruno Pizzul ha dato voce alla nostra passione. Per sedici anni telecronista delle partite della Nazionale italiana di calcio, indimenticabile narratore delle “Notti Magiche” del Mondiale di Italia ’90 e della sfortunata finale di Pasadena di quattro anni dopo, persa ai rigori dagli Azzurri contro il Brasile, conduttore della Domenica Sportiva, di Sport Sera e di Domenica Sprint dal 1976 al 1990 ha sempre fatto della competenza e del garbo i tratti distintivi del suo stile di racconto, con i quali ha saputo entrare nelle case e nei cuori dei telespettatori.

Il messaggio si conclude con pensiero ai suoi familiari: “Un ‘maestro’ al quale va il nostro ringraziamento per quanto ha dato alla Rai nella sua lunghissima carriera e per l’affetto sincero con il quale ha continuato a seguire la ‘sua’ azienda. Nello stringerci affettuosamente ai suoi cari, ci impegniamo a mantenerne vivi il ricordo e l’esempio di uomo che ha incarnato profondamente i valori di una Rai al servizio di tutti.

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Fonte : Fanpage