Morte Gene Hackman, giallo (anche) sull’eredità da 90 milioni di dollari: cosa succede adesso

La morte di Gene Hackman e della moglie Betsy Arakawa continua a restare avvolta nel totale mistero. I corpi senza vita dell’attore premio Oscar e della musicista sono stati trovati nella loro abitazione in New Mexico lo scorso 26 febbraio e gli interrogativi sulla dinamica dei decessi restano ancora apertissimi: sono morti insieme nella stessa circostanza? È morto prima lui o prima lei? E, nel caso di decessi avvenuti in momenti differenti, a quante ore di distanza l’uno dall’altra? Le domande restano di enorme importanza e non solo per chiarire le cause della morte, ma anche per capire a chi spetterà l’eredità di Hackman che, secondo le ultime stime, si aggirerebbe intorno ai 90 milioni di dollari. 

 La morte di Gene Hackman e della moglie è “sospetta”: cosa non torna agli inquirenti

Eredità Gene Hackman: cos’è la “simultaneous death act”

Stabilire con precisione chi dei due tra il 95enne Gene Hackman e la consorte 61enne Betsy Arakawa sia morto prima è determinante ai fini della “simultaneous death act”, legge in vigore in alcuni Stati americani – tra cui il New Mexico – che stabilisce come “distribuire” il patrimonio quando due persone muoiono contemporaneamente o a breve distanza l’una dall’altra e in assenza di un testamento (nel caso di Hackman ancora non si sa se ci sia o meno). Ecco perché questo dettaglio potrebbe cambiare le sorti dell’eredità di Hackman.  

In particolare, se l’attore e la musicista fossero deceduti a meno di 120 ore l’uno all’altra (cinque giorni) la loro sarebbe considerata una morte avvenuta contemporaneamente e l’eredità andrebbe ai soli parenti di lui. Se invece Betsy fosse morta oltre 120 ore dopo il marito, in ballo entrerebbero anche i congiunti di lei. 

Chi era Gene Hackman, uno dei giganti 

Gene Hackman non sentiva i figli da mesi: le indagini

Intanto emergono nuovi dettagli sulla salute di Gene Hackman e Betsy Arakawa e sulle loro abitudini. L’attore due volte premio Oscar e la pianista classica non sono morti per avvelenamento da monossido di carbonio, ha concluso lo sceriffo della contea di Santa Fe, Adan Mendoza, ponendo fine, almeno per ora, alle speculazioni che una fuga di gas sia all’origine dell’uccisione della coppia, trovata mercoledì 26 febbraio in stanze separate della loro casa: entrambi non mostravano segni di traumi esterni, ha precisato la polizia. 

Il pacemaker di Hackman aveva inviato l’ultima registrazione il 17 febbraio, suggerendo che fosse morto da almeno una settimana prima che il suo corpo fosse scoperto accasciato in una stanza vicino alla cucina. Nel fine settimana lo sceriffo Adan Mendoza ha ribadito di non credere che ci sia stato un omicidio nella morte della coppia, come riferisce ‘The Hollywood Reporter’. Nel frattempo, amici e familiari di Hackman e Arakawa hanno parlato con la stampa del declino della salute dell’attore e di alcuni cambiamenti nella comunicazione con la famiglia. “Negli ultimi tempi, Hackman era essenzialmente costretto a casa” ha raccontato chi frequentava l’attore e la moglie che, al contrario, è descritta come in ottima salute. 

Tutte le affermazioni sul declino della salute dell’attore sono in netto contrasto con quanto una delle figlie di Hackman ha dichiarato alla stampa dopo il ritrovamento del corpo del padre la scorsa settimana. Leslie Ann Hackman ha detto al Daily Mail che “non c’era alcuna indicazione che ci fosse un problema” con la salute di suo padre prima della sua morte e che “nonostante l’età, era in ottime condizioni fisiche”. Leslie Ann, una dei tre figli dell’attore avuti da un precedente matrimonio con Faye Maltese e i suoi fratelli erano convinti che la morte del padre fosse stata causata da una fuga di gas, ipotesi che è stata esclusa dalle autorità. Parlando con il ‘Daily Mail’, Leslie Ann ha ammesso di non aver parlato con il padre nei mesi precedenti la sua morte. 

Fonte : Today