Trudeau risponde a Trump, ecco i dazi sui prodotti statunitensi: “Non saremo mai americani”

Il Canada risponde con la stessa moneta a Donald Trump: quella dei dazi. Il primo ministro canadese, Justin Trudeau, ha annunciato tasse elevate al 25% su 155 miliardi di dollari di prodotti americani. Scatteranno subito su 30 miliardi di prodotti statunitensi, mentre i restanti 125 miliardi entreranno in vigore in 21 giorni. “I canadesi sono ragionevoli ed educati. Ma non si tireranno indietro da una battaglia soprattutto quando in gioco c’è il paese e il benessere di tutti” coloro che vi abitano, ha detto Trudeau.

“Questa è una cosa molto stupida da fare”

L’amministrazione Trump “ha scelto di impedire ai cittadini americani l’accesso ai materiali edili, ai fertilizzanti, ai minerali che il Canada ha e di cui gli Stati Uniti hanno bisogno per crescere e prosperare. Ha scelto di lanciare una guerra commerciale che danneggerà soprattutto famiglie e imprese americane”, ha detto Trudeau.

“Donald, sei un uomo intelligente ma questa è una cosa molto stupida”, la frase del premier canadese. “Il Canada non sarà mai il 51mo stato americano, non accadrà mai”, ha ribadito Trudeau, a proposito delle mire di Donald Trump, che tra l’altro si rivolge a lui definendolo “governatore”.
“Quello che vuole vedere è un crollo totale dell’economia canadese. Perché così sarà più facile annetterci”.

Dai dazi di Trump l’effetto “brutale” sui prezzi in Italia: ecco i prodotti a rischio nella guerra commerciale 

“Mi sono offerto per parlare con Donald negli ultimi giorni e mi aspetto di parlare con lui nei prossimi giorni, assicura il primo ministro canadese che ha rivendicato l’impegno del suo Paese contro il traffico di fentanyl, rispondendo alle accuse di Trump che accusa il Canada, come il Messico, di non fare nulla per fermare l’ingresso negli Stati Uniti della droga prodotta in Cina.

Dazi di Trump, crisi immobiliare e bassi consumi: come la Cina pensa di risollevare la sua economia

“I fatti dimostrano molto chiaramente che in termini di azioni contro il fentanyl stiamo facendo tutto il necessario non solo per gli Stati Uniti, ma per i canadesi, contro questa piaga”.

E Trump: “Aumenteremo immediatamente i nostri dazi”

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha risposto al premier canadese, Justin Trudeau, che ha annunciato la risposta canadese ai dazi imposti dagli statunitensi. “Per favore, spiegate al governatore canadese Trudeau che quando imporra’ una tariffa di ritorsione sugli Stati Uniti, i nostri dazi aumenteranno immediatamente di pari importo!”, ha scritto il presidente su Truth, utilizzando per Trudeau il termine “governatore”, in riferimento alla sua idea di far diventare il Canada il 51esimo Stato dell’Unione.

Dazi boomerang, i danni attesi negli Stati Uniti

Nei singoli settori, emerge la forte dipendenza di Montana e Oklahoma dai beni energetici, soprattutto petrolio, del Canada. Per rendere l’idea, il Montana importa greggio e prodotti petroliferi per 4,9 miliardi di dollari. 

Secondo i dati di LendingTree, tra gli stati che affrontano il rischio tariffario più elevato per le loro esportazioni dirette in Canada, il Dakota del Nord è in cima alla lista (82%), seguito da Maine (49%), Montana (46%), Dakota del Sud (44%), Michigan (43%), Ohio (39%), Virginia Occidentale (38%), Idaho (37%), Missouri (37%) e Vermont (34%).

Le principali esportazioni includono l’agricoltura soia, mais, carne di manzo viva e congelata, maiali, pesce e pollame.

Fonte : Today