Serate da migliaia di euro in un “privé rosa”, tra champagne, cocaina ed escort. Un giro di droga e prostituzione, anche a domicilio, che ha portato all’arresto di Stefania Nobile, figlia di Wanna Marchi, e dell’ex compagno e imprenditore milanese Davide Lacerenza e di un collaboratore Davide Ariganello, accusati di autoriciclaggio, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Arrestati Stefania Nobile e Davide Lacerenza, le serate tra escort e cocaina
Come spiegato nell”ordinanza, oltre che nei locali della Gintoneria-Malmaison, gli indagati avrebbero mandato le escort anche a casa dei clienti. Un uomo, sentito dagli inquirenti, ha riferito come a partire dal 2020 ha iniziato ad usufruire dei servizi di Lacerenza, prima andando alla Gintoneria, poi anche ricevendo a casa bottiglie di champagne che provenivano dal locale in zona stazione Centrale, insieme a ragazze dedite alla prostituzione. “Il prezzo dello champagne era pagato a Lacerenza mentre la prestazione sessuale direttamente alle ragazze; Lacerenza portava anche della cocaina; il prezzo del pacchetto completo poteva variare dai 3.000 ai 10.000 euro a serata. Dal 2020 al 2023 ha speso – riferisce il testimone -, per i servizi resi da Lacerenza, la somma di oltre 641.000 euro”. Le indagini tecniche hanno confermato le dichiarazioni rese evidenziando come le consegne a domicilio di champagne, escort e droga, sono state eseguite materialmente da Davide Ariganello.
Alcuni clienti potevano usufruire di un locale “rosa”, una saracinesca è sempre abbassata vicino alla Gintoneria, a cui potevano accedere i più facoltosi per consumare indisturbati cocaina o per gli incontri sessuali. “Un privè per chi era disposto a spendere oltre 5mila euro – si legge nell’ordinanza -. È chiamato locale rosa perché è arredato con una moquette di colore rosa e nel suo interno è presente anche un soppalco, arredato con divani, dove i clienti possono appartarsi con escort per prestazioni sessuali. Il locale è dotato di telecamere. Una volta che i clienti entrano nel locale rosa la saracinesca viene richiusa. I clienti sono consapevoli di essere video ripresi”.
Il gip: “Stefania Nobile ha chiuso occhi per facili guadagni”
Dall’inchiesta è emerso come la Nobile fosse la donna che amministrava la Gintoneria, adesso sotto sequestro. Per la giudice l’imprenditrice è “a conoscenza di tutta l’attività illecita svolta all’interno del locale, non fa nulla per contrastare Lacerenza, con il quale sostanzialmente gestisce sia la Gintoneria che la Malmaison, ma anzi ‘chiude gli occhi’ di fronte a quella che è una palese attività criminosa pur di ottenere facili guadagni, al punto che appena dopo aver incassato i 70.000 da un cliente” – che chiama ‘sconosciuto’ perché sa che è stato sentito dalle forze dell’ordine – “ordina una nuova auto, oltre a compiacersi del fatto che con quell’incasso pagheranno i lavori del nuovo locale”. Nelle conversazioni intercettate “emerge il ruolo di dominus della Nobile nell’ambito della Ginto Eventi srl, che, forte degli ultimi guadagni ottenuti” per le attività illecite prende anche a noleggio una Lamborghini a suo uso esclusivo.
Per la gip Di Fazio, invece, Lacerenza ha dimostrato “di essere particolarmente spregiudicato, assumendo una condotta di vita al di sopra delle regole, caratterizzata quindi da insofferenza al rispetto dei precetti penali, certamente acuita dall’uso smodato di sostanze stupefacenti”. Pur consapevole ormai che era in corso un’indagine nei suoi confronti, girava – lo scorso 31 gennaio – un video con un noto youtuber all’interno della Gintoneria mentre consumava droga e si intratteneva con giovani donne con abiti succinti. Nell’attività di prostituzione “era coinvolta anche una ragazza minorenne, alla quale, così come per le altre, Lacerenza offriva e cedeva sostanze stupefacenti, noncurante delle conseguenze che l’assunzione simultanea di alcol e droga avesse per la loro salute”. Ariganello è ritenuto invece la “longa manus di Lacerenza” e si è dimostrato “pronto a tutto pur di ottenere facili guadagni”.
Fonte : Today