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La Ferrari vince la battaglia legale con Aston Martin e si prende la sua piccola vendetta per la vicenda Adrian Newey: la sentenza del Tribunale di Modena blocca il passaggio immediato di Enrico Cardile nel team di Silverstone rovinando i piani di Lawrence Stroll in vista del Mondiale di Formula 1 2026.
La Ferrari si prende la sua piccola ‘vendetta’ su quell’Aston Martin che si è accaparrata i servigi del progettista più vincente della storia della Formula 1 Adrian Newey che, dopo essersi liberato dalla Red Bull e aver a lungo flirtato con la scuderia del Cavallino Rampante, ha preferito restare in Inghilterra accettando la ricchissima offerta fattagli dal magnate Lawrence Stroll.
Nel giorno in cui l’ingegnere britannico ha fatto il suo debutto ufficiale nella fabbrica di Silverstone infatti si aspettava di trovare colui che poi, fattivamente, dovrà dare forma alle sue geniali intuizioni per costruire la monoposto per il Mondiale F1 2026, cioè quell’Enrico Cardile che, dopo una vita passata a Maranello, lo scorso luglio aveva salutato la casa italiana per sposare il progetto dell’Aston Martin di cui, dal 3 marzo appunto, avrebbe dovuto ricoprire il ruolo di direttore tecnico.
Le cose però non sono andate come Stroll, Newey e lo stesso Cardile si aspettavano dato che il 49enne di Arezzo è stato costretto a rimandare il suo trasferimento in Inghilterra di quattro mesi e mezzo. Cosa che inevitabilmente complica e non poco i piani del team britannico che avrà quindi a disposizione il suo nuovo direttore tecnico quando la stesura del progetto della vettura con cui si inizierà la nuova era regolamentare della F1 sarà ormai ultimata.
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Il motivo? La sentenza emessa dal Tribunale di Modena che, su precisa richiesta della Ferrari, ha ordinato ad Enrico Cardile di cessare con effetto immediato qualsiasi forma di collaborazione già in atto con Aston Martin e vietato, nel rispetto del periodo di ‘gardening leave’ presente nel suo precedente contratto con la scuderia di Maranello, di poter lavorare per un altro team F1 fino al prossimo 18 luglio 2025.
Una vittoria dunque per la Ferrari che rovina i piani della scuderia britannica che Lawrence Stroll, a suon di milioni di dollari, vuole portare ai massimi livelli della Formula 1. E, con il cambio di regolamenti alle porte, il progetto della monoposto per il mondiale 2026 assume inevitabilmente una rilevanza fondamentale per la riuscita del suo ambiziosissimo programma.
Fonte : Fanpage