Thiago Motta risponde così alla domanda sulla Juve da scudetto: non ce la fa a trattenersi

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Il tecnico ascolta la riflessione di Padovano e scoppia a ridere in tv. Poi si contiene ed evita la risposta al quesito indiscreto: “Vediamo partita dopo partita”.

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La Juventus ha battuto il Verona, adesso è quarta a -6 punti dal’Inter capolista. Un distacco ancora colmabile e che riporta i bianconeri in corsa scudetto. Ma Thiago Motta ci crede oppure no alla possibilità che la sua squadra competa per il titolo? Quando gli fanno una domanda del genere (è Padovano a chiedergli dallo studio di Sky se “ci fate un pensierino?”) la sua reazione è spontanea.

Il tecnico perde l’aplomb che lo contraddistingue e inizia a sorridere… in fondo, in fondo se lo aspettava. Sapeva che gli avrebbe posto un quesito del genere passando dalla polvere post sconfitta (ed eliminazione) contro l’Empoli all’altare di un successo nel posticipo di campionato che dà ancora un senso alla stagione. Fino a pochi giorni era già pronto il suo “funerale” (sportivo) e su di lui volteggiavano i nomi dei possibili candidati alla panchina per il prossimo anno.

Domenica sera, alla vigilia dell’incontro, è finito nel mirino della contestazione (molto aspra) da parte dei tifosi che ne hanno chiesto la testa rinfacciandogli (anche) il su passato interista. E qualche striscione è apparso anche a poche ore dal fischio d’inizio. I tre punti conquistati con l’Hellas rimettono tutto in discussione, almeno fino alla gara con la ‘dea’ che può rappresentare il capolinea delle buone intenzioni oppure un’occasione per rilanciarsi.

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Motta, però, non si lascia trascinare e all’ex attaccante della Juve dà una risposta che non è una risposta aggrappandosi a quei vecchi adagio del calcio che spesso caratterizzano le parole di molti allenatori. Ci gira intorno, dice e non dice… ha imparato che  meglio tacere, lavorare e lasciare che a parlare sia il campo.

“Oggi mi concentro sulla partita – dice Motta in diretta a Sky -. Abbiamo fatto un’ottima prestazione e ottenuto tre punti importanti. Ora avremo dei giorni per recuperare alcuni giocatori e preparare la prossima, una partita importante contro l’Atalanta che è un avversario forte, dovremo mettere energia e concentrazione”.

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Non sarà come contro il Verona, che a Torino è andato a giocare una partita esclusivamente difensiva (l’unico brivido è stata quella rete di Suslov per fortuna dei bianconeri annullata per fuorigioco di Faraoni), perché l’Atalanta ha un’identità e una qualità tattica di ben altro spessore.

“Sappiamo che sarà complicata – ha aggiunto Motta -. Loro sono forti tecnicamente e fisicamente, giocano un calcio aggressivo e prediligono l’iniziativa. Questo significa che da parte nostra deve esserci una concentrazione maggiore, mettere dinamismo ed energia per ottenere la vittoria”.

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Fonte : Fanpage