Elsbeth, perché lo spin-off di The Good Wife è da vedere

Storicamente, le serie americane di network (ovvero in chiaro) sono state, per decenni, prevalentemente suddivise in tre generi diffusissimi: il medical, il procedural e il legal. In Elsbeth, serie creata dagli ottimi Robert e Michelle King di Evil in corso e in streaming in questi giorni su Rai 2 e su RaiPlay, Carrie Preston riprende il ruolo ricorrente dell’avvocata Tascioni, visto, occasionalmente, in The Good Wife e The Good Fight, in uno spin-off che fonde il format tipico degli show che indagano crimini con quello che vede protagonisti procuratori e avvocati. Negli anni d’oro della serialità Made in Usa, gli (anti)eroi delle serie più amate erano individui che indagavano su misteri dalle personalità eccentriche, geniali ma spesso scontrosi e ambigui. Ovviamente uomini. I pochi tentativi – chi ricorda, per esempio, Black Box con Kelly Reilly? – di proporre personaggi analoghi ma al femminile si sono rivelati in passato fallimentari: essere intrattabili e strani era ed è un privilegio maschile. Elsbeth, infatti, è eccentrica, anti-convenzionale, piena di acume, ma ha una personalità tutt’altro che ostica: affabile, tenera, dal look colorato e infantile e dalla chioma rosso fuoco che… fa innamorare di lei i pompieri.

Fonte : Wired