Perché Papa Francesco non si fa vedere?

A far venire il dubbio anche a chi, giustamente, si affida esclusivamente a fonte ufficiali e a notizie verificate, c’è la domanda che più di tutte riempie la sezione dei commenti sotto i post dedicati alla salute del Papa. “Ma perché Papa Francesco non si mostra?”, sostengono i cospirazionisti. Molti, inoltre, fanno riferimento ad alcuni dettagli ulteriori diffusi sempre dalla Santa Sede: “Perché legge i giornali, manda mail, lavora, beve il caffè e non si avvicina alla finestra chiusa per un saluto ai fedeli?”, si chiedono in molti. Basterebbe questa teoria, secondo i complottisti, a giustificare la morte del Papa. In realtà, come spiegano anche i vari bollettini diramati quotidianamente dal Vaticano, è vero che il Papa viene descritto come lucido e orientato, ma la sua situazione resta comunque delicata. La polmonite bilaterale da cui è affetto e le complicanze che ne sono seguite, con alti e bassi, evidentemente hanno debilitato ulteriormente il Pontefice che si limita a spostamenti minimi, come quelli sulla poltrona o nella cappella. Questo non significa che il Papa sia in grado di mostrarsi in pubblico: il quadro respiratorio del Santo Padre è ancora preoccupante e il fatto che le sue condizioni siano definite “stabili” non vuol dire che siano migliorate, ma che non hanno fatto registrare un ulteriore aggravamento della situazione clinica. Tanto che la prognosi non è stata ancora sciolta. La Santa Sede ha parlato di “somministrazione di ossigeni ad alti flussi”, perfino di “ventilazione meccanica non invasiva” dopo la crisi respiratoria registrata venerdì 28 febbraio. Si tratta, quindi, di una condizione molto precaria che va a gravare ulteriormente sulle condizioni già fragile dell’88enne Bergoglio, il quale ha altre complicazioni dovute all’età: tra le altre, a incidere particolarmente sul motivo dell’ultimo ricoveri, l’exeresi – e cioè l’asportazione di una parte di un polmone – e una gonartrosi del ginocchio che non gli consente una corretta deambulazione (uno dei motivi per cui recentemente è apparso in carrozzina) e quindi una mobilità maggiore che nell’ultimo periodo può aver inciso sulla sua salute. E c’è anche chi fa paragoni con Papa Giovanni Paolo II, il quale aveva scelto di mostrarsi sporadicamente nel suo ultimo ricovero, fino a qualche giorno prima di morire tra le mura Vaticane. Ecco, anche la scelta di mostrarsi nella malattia rientra nel libero arbitrio.

Papa Francesco, in carrozzina, varca la Porta Santa del Giubileo 2025

Vatican Pool/Getty Images

Le teorie del complotto sulla morte del Papa

Su tutti i social, in particolare su TikTok, circolano voci incontrollate sulla morte del Pontefice. Ad esporle non solo personaggi sconosciuti in cerca di visibilità, ma anche chi di visibiltà ne ha e ne vuole ancora. Secondo queste teorie, Papa Francesco sarebbe già morto dal 15 o dal 17 febbraio, dipende dalle fonti. Ognuno ha le sue, e sempre più particolari: c’è chi millanta conoscenze o parentele tra gli infermieri dell’ospedale romano, chi vanta agganci addirittura nei servizi segreti e chi si dice lontano parente di qualche cardinale pre allertato in vista del Conclave. Sì, perché, questo tempo che il Vaticano starebbe prendendo – secondo i cospirazionisti -, sarebbe utile a snellire le procedure per la scelta del successore di Bergoglio. Questo garantirebbe un Conclave-lampo, per fare in modo che il Giubileo sia in salvo. Se molti, infatti, si dilettano a spiegare quanto la comunicazione del Vaticano sia molto particolare e che “sia molto superiore a quella di noi comuni mortali, anche superiore rispetto a quella dello Stato Italiano”, fanno molta più fatica a spiegare come sia possibile trattenere il corpo del Papa defunto per più di due settimane all’interno dell’ospedale romano. Si dimentica, infatti, che una volta annunciata il decesso del Papa, il corpo di questo viene esposto ai fedeli: se si arrivasse a quel momento solenne dopo più tre settimane, anche le tecniche conservative che vengono adottate sulla salma in queste occasioni fatichrebbero a essere efficaci.

La teoria del complotto sul nuovo Papa

Non è finita qui. Infatti, i cospirazionisti di TikTok hanno dato anche alcune date “buone” per l’annuncio della morte del Papa da parte del Vaticano: il 3 o il 10 marzo, secondo queste teorie, infatti, sarebbero date che richiamano in maniera non bene specificata la massoneria. Altri invece tirano in ballo, un po’ a caso, anche la profezia di Malachia che vorrebbe Francesco come ultimo Papa della Chiesa Cattolica prima della fine del mondo: secondo la profezia, che assegna un motto in latino per ogni pontefice, Francesco sarebbe l’ultimo Papa che “Siederà durante l’ultima persecuzione della Santa Romana Chiesa”, si legge. Dopo di lui, ci sarebbe un certo Petrus Romanus, sotto il cui pontificato ci sarebbe la fine del mondo e la distruzione di Roma. Sempre secondo i video che circolano su TikTok, ci sarebbe un altro dettaglio inquietante sulla sorte del Pontefice e sarebbe da rintracciarsi nella basilica di San Paolo Fuori le mura, a Roma, dove nella navata principale in cui campeggiano tutti i papi della Chiesa. Dopo Francesco, infatti, sarebbe rimasto soltanto uno spazio vuoto e questo sarebbe un cattivo presagio.

Fonte : Wired