Buone notizie per gli amanti di Power Rangers, la serie televisiva che ha tenuto milioni di giovani telespettatori incollati allo schermo negli anni Novanta, e oltre. Secondo alcuni rumours riportati da Gizmodo, infatti, l’azienda di giocattoli Playmates sta collaborando con Hasbro per portare su Netflix e YouTube una versione aggiornata della prima serie dei Power Rangers – Mighty Morphin Power Rangers – già il prossimo luglio. Certo, in passato è già stato fatto qualcosa di simile, considerando che già nel 2010 i supereroi mascherati sono tornati in onda su ABC, in una versione decisamente migliorata della serie. Questa volta, però, sarà tutto diverso, perché a intervenire ci sarà l’intelligenza artificiale, che rimasterizzerà completamente la prima stagione della serie, che andrà in onda con il titolo di MMPR: Re-Ignition.
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Per il momento, però, Playmates e Hasbro non hanno rilasciato alcun dettaglio riguardo il nuovo progetto, il che non ha fatto altro che peggiorare l’umore dei fan della serie televisiva, stanchi di continuare a vedere versioni aggiornate della vecchia stagione, senza mai avere alcuna novità interessante sulle avventure dei loro supereroi preferiti. Ma non finisce qui. I professionisti del mondo dello spettacolo hanno opinioni piuttosto contrastanti riguardo l’uso dell’intelligenza artificiale nella rimasterizzazione dei film più vecchi.
L’uso dell’AI nella creazione di versioni aggiornate di film come True Lies e Alien non è stato accolto con particolare entusiasmo da parte del pubblico, e non solo. E questo non è solo legato al risultato ottenuto, quanto anche dal fatto che le persone sono davvero restie nei confronti di questa tecnologia, soprattutto in settori come quelli del cinema, dell’editoria, dell’arte e dello spettacolo. A questo, poi, c’è da aggiungere che i fan dei Power Rangers sono oramai disillusi, il che non è certamente un buon punto di partenza per un progetto che punta a riportare una delle serie televisive più amate degli ultimi decenni su una piattaforma di streaming come Netflix.
Fonte : Wired