BARCELLONA – Alla vigilia del Mobile World Congress di Barcellona, la più importante fiera del mondo dedicata ai dispositivi mobili, l’azienda cinese Honor ha presentato il suo “Alpha Plan”, un’iniziativa strategica con un investimento di 10 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni per sviluppare e integrare l’intelligenza artificiale all’interno del proprio ecosistema di prodotti.
La strategia di Honor
L’obiettivo di Honor è trasformarsi da tradizionale produttore di smartphone, attività per cui il brand è noto fin dalla sua nascita, nel 2013, a “leader nell’integrazione dell’IA nei dispositivi elettronici”.
Il piano Alpha si concentra insomma sull’introduzione di tecnologie IA in smartphone, tablet, laptop e dispositivi indossabili per offrire agli utenti un’esperienza sempre più fluida e intelligente. L’azienda cinese, che si è separata da Huawei nel 2020, punta inoltre a creare un “ecosistema aperto e collaborativo”, lavorando con partner strategici per definire nuovi standard nel settore.
Le partnership chiave
Durante l’evento che si è svolto a Barcellona, i rappresentanti di Google, Qualcomm, Orange, Telefónica, CKH Group e Vodafone hanno raggiunto sul palco il CEO di Honor, James Li, per consolidare – tramite una simbolica accensione di un albero di luce – la collaborazione che porterà alla creazione del nuovo ecosistema di dispositivi IA che ha in mente Honor.
“La collaborazione è il filo che intreccia l’ecosistema aperto dell’IA – ha dichiarato Matt Waldbusser, Managing Director, Global Solutions and Consumer AI di Google Cloud -. Siamo entusiasti di unirci a Honoro e ad altri partner del settore per guidare questa rivoluzione tecnologica. Grazie a una cooperazione più stretta che mai, stiamo integrando profondamente Gemini nei dispositivi, aprendo nuove possibilità finora inesplorate, il tutto garantendo la sicurezza dei dati e la privacy degli utenti”.
Google resta di fatto il principale partner tecnologico di Honor per quanto riguarda i modelli di intelligenza artificiale generativa sfruttati dagli smartphone dell’azienda cinese: oltre a Gemini, l’assistente virtuale che comprende il linguaggio naturale e si esprime come una persona in acrne e ossa, i telefoni top di gamma Honor si affidano a strumenti di Big G anche per l’editing delle immagini e per altre operazioni come quella che prevede il “cerchia e cerca” sul display.
La roadmap del Piano Alpha
Il Piano Alpha sarà articolato in due fasi: la prima prevede la costruzione di un “telefono intelligente”, mentre la seconda interessa la collaborazione vera e propria che porterà alla nascita dell’ecosistema IA.
Honor non ha fornito molti dettagli su come saranno investiti i 10 miliardi di dollari: per esempio in quali aree specifiche, in quali tecnologie e in quali eventuali acquisizioni.
Eric Fang, il capo della pianificazione dei prodotti dell’azienda di Shenzen, ci ha spiegato un po’ meglio cos’è il “telefono intelligente” che ha in mente Honor.
Il prossimo “telefono intelligente” di Honor
Quello di cui si è parlato a Barcellona, in occasione del lancio di Alpha Plan, non è – com’era lecito immaginare – uno smartphone avanzato che Honor si prepara a lanciare nel prossimo futuro. Si tratta, piuttosto, di un “concetto”.
“La nostra strategia per lo sviluppo dell’AI è incentrata sull’uomo e pone la privacy al primo posto. Ci concentriamo sull’AI basata su dispositivi, sfruttando al contempo le capacità del cloud e dell’intelligenza artificiale – ha detto Fang -. Attualmente stiamo pianificando il nostro agente IA con l’obiettivo iniziale di migliorare l’esperienza utente rendendo il telefono più efficiente e piacevole da usare. Con l’avanzare della tecnologia IA, i modelli on-device miglioreranno le prestazioni e gestiranno le richieste multimodali degli utenti, tra cui voce, immagini e uso del linguaggio. Il concetto di telefono intelligente è in continua evoluzione: è un dispositivo che permetterà agli utenti di automatizzare i processi e beneficiare di un sistema più smart”.
Le novità IA presentate a Barcellona
Proprio un Agente IA, capace per esempio di prenotare un ristorante direttamente da app come OpenTable, basandosi sulle preferenze e sulla disponibilità di orario dell’utente, è tra le novità mostrate da Honor a Barcellona nel campo dell’intelligenza artificiale.
Tuttavia questa funzione che permette all’IA di compiere in modo autonomo alcune operazioni, senza la stretta supervisione umana, non arriveranno immediatamente sui dispositivi Honor.
Fang ci ha detto che “gli Agenti IA saranno disponibili sui dispositivi Honor entro il 2025”, prendendosi un tempo molto ampio, dunque, per introdurre strumenti che Samsung per esempio già offre sui suoi top di gamma – la serie Galaxy S25 – e che Amazon si prepara a offrire attraverso la sua Alexa+ svelata la scorsa settimana a New York.
A Barcellona Honor ha anche mostrato una nuova tecnologia, AI Upscale, che migliora la qualità delle immagini, aumentando risoluzione e nitidezza. Perfetta per restaurare foto vecchie o a bassa qualità, questa funzione sarà invece disponibile su Honor Magic 7 Pro e sul foldable Honor Magic V3 già nelle prossime settimane.
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L’azienda cinese ha anche mostrato come funziona la sua tecnologia anti-deepfake, progettata per combattere la disinformazione attraverso il rilevamento di indizi che caratterizzano i video apparentemente realistici generati dall’intelligenza artificiale.
Il nuovo Watch 5 Ultra
Oltre all’Alpha Plan, Honor a Barcellona ha presentato il Watch 5 Ultra. Questo smartwatch si distingue per un elegante design ottagonale a cupola, realizzato con una cassa in titanio di grado 5.
Il nuovo smartwatchè dotato di un display AMOLED da 1,5 pollici con risoluzione di 466×466 pixel e una frequenza di aggiornamento di 60 Hz.
La batteria – stando a quanto comunica Honor – garantisce fino a 15 giorni di autonomia con un utilizzo regolare, mentre tra le funzionalità per la salute spiccano la lettura istantanea dell’ECG e il supporto a 100 modalità sportive.
Sette anni di aggiornamenti
Un altro annuncio di rilievo riguarda l’impegno di Honor a garantire sette anni di aggiornamenti del sistema operativo Android e della sicurezza per la serie Honor Magic, a partire dall’Honor Magic7 Pro.
Questa “garanzia” allinea Honor ai maggiori produttori di smartphone Andorid di fascia alta, come Samsung e Google, che da qualche tempo hanno scelto di assicurare un supporto software a lungo termine per migliorare la longevità dei dispositivi.
Fonte : Repubblica