(Ultimo aggiornamento: marzo 2025)
In un mercato dominato dagli estrattori di succo, le migliori centrifughe per frutta e verdura sono ancora lì a battagliare soprattutto sul fronte della velocità e della praticità d’uso. Come approfondiremo in seguito, sebbene vada tenuto in considerazione il diverso processo utilizzato per separare succo e polpa, il prodotto che si ottiene è piuttosto simile e entrambe le tipologie di gadget hanno il gran pregio di permetterci di preparare in casa succhi composti da frutta e verdura al 100%, evitando così di trangugiare bevande allungate, zuccherate, colorate e piene di conservanti. In questa gallery abbiamo raccolto tutto quello che c’è da sapere.
Come funzionano le centrifughe
Le centrifughe sono particolarmente apprezzate da chi ci tiene a seguire un’alimentazione sana e, come suggerisce il nome stesso, basano parte delle loro capacità estrattive sul principio della forza centrifuga – lo stesso utilizzato dalle lavatrici. Le lame che sminuzzano frutta e verdura sono alimentate da un motore che ruota a velocità elevatissime – e qui troviamo la grande differenza rispetto agli estrattori che separano succo e polpa con un lento processo di spremitura meccanica a freddo.
Gli alimenti vengono introdotti dall’alto attraverso un canale di ingresso, cadono sulle lame e, mentre vengono trasformati in polpa, vengono contestualmente spinti verso l’esterno dalla forza centrifuga sviluppata dalla rotazione. In questo passaggio la polpa è spremuta contro un filtro metallico a maglie molto strette, che lascia passare solo il liquido trattenendo la parte più secca degli alimenti, che finisce in un recipiente di scarto.
I vantaggi
Le migliori centrifughe possono così trasformare frutta e verdura in succhi gustosi e nutrienti, in modo però diverso da quanto fa un estrattore di succo, che lavora a freddo utilizzando una coclea per spremere a fondo gli alimenti. Se gli estrattori offrono generalmente succhi più limpidi e dalle maggiori proprietà nutritive, le centrifughe dal canto loro offrono diversi altri vantaggi. Il prezzo medio è sensibilmente minore, così come l’ingombro degli elettrodomestici e soprattutto i tempi di realizzazione dei succhi: frutta e ortaggi vengono processati in pochi secondi, a differenza degli svariati minuti richiesti dall’estrattore. Inoltre, essendo gadget più semplici, le centrifughe sono meno impegnative sul fronte della manutenzione, dimostrandosi più adatte per chi cerca una soluzione veloce, pratica e facile da gestire.
Come sceglierle
I dati tecnici da analizzare non sono molti. Prima di tutto c’è la potenza (espressa in Watt): più è alta, maggiore è la forza esercitata anche sugli ingredienti più duri come ad esempio gli ortaggi. E poi ovviamente c’è il tema della possibilità di regolare la velocità di centrifugazione al fine di adattare la potenza alle diverse tipologie di alimenti e di ridurre in alcune preparazioni la produzione di schiuma che si viene a formare con le alte velocità. Per il resto, conviene sempre dare un occhio all’ampiezza del tubo attraverso il quale si inseriscono gli alimenti (in modo da non doverli per forza tagliare in piccoli pezzettini prima) così come alla capienza del serbatoio destinato alla raccolta della polpa, che poi va a incidere anche sull’ingombro dell’apparecchio sul piano della cucina.
Le migliori centrifughe secondo Wired
Nella nostra gallery abbiamo raccolto le migliori centrifughe sul mercato tra modelli entry level dal prezzo super competitivo che si aggira attorno ai 40 euro e gadget decisamente avanzati che non hanno paura di mettersi sullo stesso piano degli estrattori e richiedono una spesa di più di 100 euro. Tutti sono affidabili, pratici e facili da usare.
Fonte : Wired