Le autorità ucraine hanno segnalato un numero imprecisato di vittime in seguito a un attacco missilistico russo contro un campo di addestramento militare a circa 130 chilometri dalla linea del fronte, “vicino al villaggio di Cherkaske”, fuori dalla città di Dnipro. Fonti militari confermano che tra 30 e 40 soldati sono stati uccisi e altri 90 sono rimasti feriti. Tra le vittime vi sarebbero anche soldati addestratori stranieri.
Come si vede dal video diffuso sabato 1 marzo dall’agenzia di stampa russa Tass le esplosioni coinvolgono una vasta area.
Il comandante in capo Oleksandr Syrsky ha affermato che è stata nominata una commissione di inchiesta per stabilire tutte le circostanze e il capo del centro di addestramento dell’unità e il comandante dell’unità militare sono stati rimossi dai loro incarichi per la durata delle indagini in attesa della verifica del rispetto dei protocolli di sicurezza.
L’attacco missilistico russo avrebbe distrutto il poligono di addestramento di Novomoskovsk dove sarebbero di stanza soldati della 157ª Brigata meccanizzata separata, una brigata formata nella primavera del 2024, in combattimento da novembre vicino a Kurakhove e Pokrovsk. Secondo quanto riportato dai media ucraini, i soldati della brigata avevano già espresso preoccupazione per la scarsa formazione, il “caos gestionale” e le reclute inviate direttamente alle unità d’assalto con una preparazione inadeguata.
Fonte : Today