Il gesto è avvenuto nei giorni scorsi durante una visita a Shanghai di una delegazione della diocesi di Hong Kong. Il racconto del card. Chow: “Il santuario della Madonna di Sheshan ha un’importanza immensa per la Chiesa in Cina ed è stato significativo pregare accanto al vescovo Shen per il Santo Padre”. L’auspicio di una collaborazione pastorale più stretta tra le comunità ecclesiali delle due metropoli cosmopolite.
Hong Kong (AsiaNews) – Il vescovo di Shanghai mons. Joseph Shen Bin e il card. Stephen Chow, vescovo di Hong Kong, hanno pregato insieme per la salute di papa Francesco al santuario della Madonna di Sheshan, il luogo più caro alla devozione dei cattolici cinesi. È successo martedì 25 febbraio, nel corso di una visita di cinque giorni che il porporato – figura ponte nel rapporto tra Roma e le comunità cattoliche della Cina continentale – ha compiuto a Shanghai nei giorni scorsi.
A darne notizia è il sito del settimanale cattolico di Hong Kong Sunday Examiner in un articolo pubblicato oggi a conclusione della visita. La notizia della preghiera comune per il pontefice è un gesto significativo: come si ricorderà mons. Shen Bin è il presule che nell’aprile 2023 fu trasferito a Shanghai dal governo di Pechino con una mossa unilaterale aprendo una crisi nei rapporti con il Vaticano poi sanata da Francesco nel luglio dello stesso anno con la ratifica della sua nomina. Shen Bin è anche il presidente del Consiglio dei vescovi cinesi, l’organismo collegiale “ufficiale” riconosciuto dal governo di Pechino ma non da Roma; in quanto tale da domani prenderà parte alle Due sessioni, l’annuale appuntamento politico più importante del Partito Comunista cinese.
Al santuario di Sheshan i due presuli hanno concelebrato una messa insieme anche al vescovo ausiliare di Hong Kong mons. Joseph Ha Chi-shing e al vicario generale p. Peter Choy Wai-man. Il diacono Gamaliel Cheng, direttore spirituale del Consiglio centrale dei laici cattolici di Hong Kong, ha assistito alla liturgia, mentre la signora Susanna Ching Chi-man, presidente del Consiglio dei laici, ha proclamato le letture. La celebrazione è iniziata con i due vescovi che hanno guidato l’assemblea nella recita della preghiera alla Madonna di Sheshan, una devozione importante nella storia della Chiesa cattolica in Cina. “Questa esperienza è stata davvero unica – ha commentato il card. Chow -. Sono stato sinceramente toccato e mi sono ritrovato in lacrime durante la preghiera. Questo luogo ha un’importanza immensa per la Chiesa in Cina, ed è stato significativo pregare accanto al vescovo Shen per il Santo Padre”.
La visita della delegazione della diocesi di Hong Kong alla comunità cattolica di Shanghai segue le due precedenti compiute a Pechino e nel Guangdong negli ultimi due anni: volta a promuovere una maggiore comprensione e collaborazione reciproca, ha incluso celebrazioni liturgiche congiunte, scambi pastorali e dialoghi interreligiosi. Iniziata il 24 febbraio nella Cattedrale di Sant’Ignazio a Xujiahui, ha incluso anche una visita alla Chiesa di Tangzhen, uno dei luoghi di pellegrinaggio di Shanghai per l’Anno giubilare, e il Seminario di Sheshan.
Riflettendo sulla visita, il cardinale Stephen ha espresso la sua gratitudine per la calorosa ospitalità e l’apertura dimostrata dalla diocesi di Shanghai. “Ritengo che la diocesi di Shanghai abbia apprezzato la nostra visita e attendo con ansia una loro visita reciproca alla diocesi di Hong Kong in futuro” ha commentato al Sunday Examiner. Il cardinale ha anche osservato come la diocesi di Shanghai mantenga un delicato equilibrio tra Chiesa e società civile e ha incoraggiato la Chiesa di Hong Kong ad affrontare il dialogo con i diversi settori con uno spirito aperto e collaborativo.
Il vescovo ausiliare Ha, da parte sua, ha sottolineato le somiglianze tra Hong Kong e Shanghai, città cosmopolite che devono affrontare la sfida dell’evangelizzazione e dello sviluppo di ministeri pastorali, specialmente per le comunità di lingua diversa, in ambienti urbani. Ha parlato delle possibilità di collaborazione tra le due diocesi in materia di cura pastorale e formazione alla fede.
Nel corso della visita la delegazione ha visitato anche diversi luoghi di culto di altre tradizioni religiose, tra cui la moschea di Songjiang, il Centro di pratica della sinicizzazione Cristiana, il Tempio buddista Longhua e il Tempio taoista Cheng-huang.
Il cardinale Chow ha concluso la visita esprimendo la speranza di futuri scambi e collaborazioni. “La Chiesa è chiamata a essere un ponte di dialogo e di comunione. Possa questo viaggio di incontro ispirarci a camminare insieme nella fede e nella speranza, costruendo legami più forti all’interno della Chiesa universale”.
Fonte : Asia