SpaceSail è un nome che non hanno sentito in molti, ma che si potrebbe tradurre, con un po’ di fantasia, in questo modo: lo spazio e l’internet satellitare stanno diventando sempre più affollati per Elon Musk e la sua Starlink. Vediamo.
Oltre 600 nuovi satelliti sulla rampa di lancio
Controllata dal governo municipale di Shanghai, SpaceSail mira a fornire internet satellitare affidabile a più utenti, in particolare quelli nelle aree remote e in situazioni di emergenza o durante il recupero da disastri naturali. I risultati di questa competizione sono già evidenti: lo scorso 6 agosto, SpaceSail ha lanciato i suoi primi 18 satelliti della mega costellazione “Thousand Sails” in orbita terrestre bassa, utilizzando il razzo Long March 6A dal Taiyuan Satellite Launch Center, nella provincia settentrionale dello Shanxi.
L’azienda cinese prevede di lanciare quest’anno 648 satelliti in Leo (orbita terrestre bassa), con l’ambizione di arrivare a 15mila unità entro il 2030. In confronto, Starlink gestisce attualmente circa 7mila satelliti e prevede di espandersi fino a 42mila satelliti entro la fine del decennio, secondo i dati dell’astrofisico Jonathan McDowell e della società di consulenza Analysys Mason, ripresi da Reuters.
I satelliti Leo, posizionati a meno di 2mila chilometri dalla Terra, offrono vantaggi significativi rispetto ai tradizionali satelliti geostazionari, tra cui una latenza inferiore, che consente connessioni internet più rapide e stabili. Grazie alla loro efficienza nella trasmissione dei dati, questi satelliti sono ideali per fornire internet ad alta velocità in aree remote, supportare le comunicazioni marittime e le operazioni militari.
Sebbene Starlink di SpaceX rimanga il leader nel lancio di satelliti Leo, con un numero maggiore di satelliti rispetto a qualsiasi altro concorrente, la Cina sta rapidamente colmando il divario. Solo lo scorso anno, la Repubblica popolare ha stabilito un nuovo record lanciando 263 satelliti in orbita terrestre bassa, consolidando ulteriormente il suo impegno nello sviluppo delle infrastrutture di comunicazione spaziale. Questo traguardo fa parte di un piano che prevede il lancio di un totale di 43mila satelliti Leo nei prossimi decenni, in cui la mega costellazione “Thousand Sails” di SpaceSail (nota anche come Qianfan) gioca la parte del leone.
Gli ingenti investimenti di Pechino nello spazio
Rispetto ai 219 brevetti relativi alla tecnologia satellitare registrati nel 2019, due anni dopo, nel 2021, il numero è salito vertiginosamente a 2.449, secondo il database AcclaimIP di Anaqua, visionato da Reuters. Un chiaro segnale che la Cina ha preso sul serio il suo impegno nel settore spaziale, tanto da destinare ingenti risorse per sviluppare le reti satellitari.
Fonte : Wired