Il Cremlino ha affermato che il drastico cambiamento nella politica estera degli Stati Uniti nei confronti della Russia è in gran parte in linea con la visione di Mosca. “La nuova amministrazione sta rapidamente cambiando tutte le sue configurazioni in politica estera”, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, in un’intervista alla televisione di Stato russa.
Meloni ha parlato con Trump, prima del vertice di domenica che si è svolto a Londra, convocato dal premier Keir Starmer e a cui hanno partecipato 16 Paesi euroatlantici, oltre a Nato e Ue. Al centro ci sono stati alcuni temi cruciali. Tra questi, la ricerca di una linea comune per difendere l’Ucraina, minacciata dalla Russia e ora anche dall’ostilità americana. Ma anche la volontà di riannodare i fili dell’unità, europea e occidentale, dopo la clamorosa rottura in diretta tv tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky.
Francia e Gran Bretagna propongono una tregua di un mese in Ucraina “nell’aria, nei mari e nelle infrastrutture energetiche”. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron a Le Figaro. “Macron non crede a un accordo di cessate il fuoco firmato da americani e russi, convinto che Vladimir Putin cercherà prima di tutto di umiliare l’Ucraina, in particolare smilitarizzandola”, scrive il giornale.
Donald Trump ha tenuto un profilo basso per tutto il weekend dopo l’attacco a Volodymyr Zelensky nello Studio Ovale. Tuttavia, il presidente americano ha mandato avanti i suoi uomini per far arrivare il messaggio al vertice di Londra che la linea degli Stati Uniti sull’Ucraina non cambia: o il leader di Kiev decide di trattare con Washington e Mosca per la pace oppure si deve fare da parte.
Sabato l’incontro tra il presidente ucraino Zelensky e il primo ministro britannico Starmer. “Ha il pieno appoggio del Regno Unito e noi resteremo con voi e l’Ucraina finché sarà necessario”, il messaggio del numero uno di Downing Street. Nuovo maxi-prestito di 2,36 miliardi di sterline. “A dispetto del dialogo duro, gli Usa restano un partner strategico per l’Ucraina”, ha detto il numero uno di Kiev, che domenica è stato accolto anche da re Carlo III nella residenza di Sandringham, nel Norfolk. Da Washington arriva la minaccia di chiudere tutti i rubinetti degli aiuti all’Ucraina, diretti e indiretti. Mosca plaude a Trump: “La visita di Zelensky è stato un completo fallimento”.
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Fonte : Sky Tg24