“Il santuario della Madonna nel bosco è abusivo”: pensionato di 80 anni fa ricorso al Tar

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Un uomo di 80 anni ha ricevuto una raccomandata dal Comune di Briosco (Monza e Brianza) con l’obbligo di rimuovere una piccola cappella votiva dedicata alla Madonna, costruita decenni fa in un bosco: “È in un luogo sottoposto a vincolo paesaggistico”

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Una Madonnina per pregare in solitudine o con gli amici nel cuore del bosco, circondata da una piccola grotta in pietra. Una minuscola cappella votiva fai da te, costruita dal pensionato Giuseppe Riva circa 50 anni fa nel territorio di Briosco (Monza e Brianza). Per il Parco regionale della Valle del Lambro si tratta però di un manufatto abusivo in un un luogo sottoposto a vincolo paesaggistico: “Va rimossa entro 30 giorni”, hanno fatto sapere così le autorità all’anziano. In caso contrario, infatti, si procederà direttamente con un’ordinanza di demolizione e con la segnalazione all’autorità giudiziaria.

Vengo a pregare qui ogni giorno, anche in compagnia dei miei amici. Difenderò la Madonnina a tutti i costi“, promette intanto l’anziano, che con il sostegno dell’avvocato Umberto Grella ha già presentato ricorso al Tar della Lombardia dopo che, a fine gennaio, ha ricevuto la raccomandata dal Comune di Briosco (Monza e Brianza) su segnalazione dell’Ente Parco.

Tutto perché la piccola statua che raffigura la Vergine Maria, circondata da uno stagno di acqua piovana, una panchina e un capanno degli attrezzi in lamina verde costruiti dal pensionato, si trova su un terreno boschivo acquistato 45 anni fa e che solo sei anni dopo è stato sottoposto al vincolo del Parco regionale. E così la richiesta di liberare il terreno sarebbe dovuta alla mancanza di istanze necessarie per ottenere “i permessi sia paesaggistici che edilizi” per edificare questo genere di “opere”.

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Fonte : Fanpage