Terzo ko di fila per i rossoneri, battuti a San Siro dalla Lazio. L’analisi di Sergio Conceição: “Il momento e l’ambiente non sono facili, non avevo mai vissuto uno stadio con quel clima. Ma la squadra ha dimostrato carattere, peccato per quel rigore…”. Sulla squadra: “Lo spogliatoio mi segue, se dovrò lavorare due tre ore in più, lo farò”. E sul futuro: “La cosa più importante ora è il Milan, mi dispiace veramente per i tifosi e per questi risultati”
MILAN-LAZIO 1-2: HIGHLIGHTS – PAGELLE – CLASSIFICA
Non finisce la crisi del Milan, che incassa la terza sconfitta di fila in campionato e resta sempre più distante dall’Europa. Nono posto in classifica per i rossoneri, che dopo Torino e Bologna cadono anche contro la Lazio. Nella contestazione di San Siro, il Diavolo è sorpreso da Zaccagni ma riemerge in dieci (rosso diretto a Pavlovic) con Chukwueze. Decisivo il rigore segnato al 98′ da Pedro per il fallo di Maignan su Isaksen. Ne ha parlato Sergio Conceição nel post-partita: “Il momento non è facile, i giocatori sentono ciò che c’è intorno al club. C’è solo una strada: lavorare e mettere il massimo dell’orgoglio per questi colori facendolo tutti i giorni. Non mi piace parlare di sfortuna, ma ci sono episodi negativi per noi e decisivi per l’avversario. Abbiamo avuto poco tempo per prepararla, si è sentito un ambiente strano allo stadio. Non mi era mai capitato in carriera. Quando è così le scarpe sono bollenti e non è facile: non esce un dribbling, un passaggio, l’avversario va in vantaggio… La squadra ha dimostrato carattere: l’abbiamo pareggiata in 10, potevamo anche vincerla e alla fine c’è stato quel rigore… I ragazzi danno risposte positive, poi c’è una situazione difficile in questa stagione e noi lavoriamo anche su questo oltre al lato tecnico e fisico. Ogni tre giorni ci sono partite decisive: non è facile”.
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“Sono veramente ferito per questi risultati”
Conceição ha aggiunto sull’aspetto tattico: “Bisogna smontare l’organizzazione difensiva dell’avversario, ma senza palla serve lo stesso approccio. Cerchiamo di migliorare: tutto è orientato, se stai bene nelle transizioni lo fai anche quando attacchi. Alcuni giocatori offensivi sono importanti a livello tecnico, ma serve sempre avere solidità e non rendere i nostri avversari così pericolosi nella nostra area. Serve un equilibrio importante per vincere più partite: la tecnica ce l’abbiamo“. All’allenatore del Milan è stato chiesto in conferenza se ha pensato di poter fare un passo indietro: “Quello che mi tocca di più sono i giocatori, vedere la loro faccia, la delusione, con una frustrazione grande. Io sono con loro. Sono qui per difendere i miei giocatori e il mio spogliatoio. Se dovrò lavorare due tre ore in più, lo farò. Siamo in una fase negativa a livello di risultati e di episodi. Continuiamo a lavorare forte. I giocatori farebbero lo stesso per lei? Certo, se non lo sentissi lo direi”. E sull’eventuale permanenza al Milan nella prossima stagione: “Ho tante cose in testa, devo pensare a Lecce, non penso a chissà che. Vivo giorno per giorno. La cosa più importante è il Milan, non è Conceição se resta o se non resta. Mi dispiace per i tifosi, perché io sono abituato a vincere. Mi fa male questa cosa. Io sono veramente ferito per questi risultati. Non mi sento per niente bene in questo momento. E quello che faccio in questi momenti è lavorare, ancora di più”.
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Gabbia: “Momento difficile, restiamo uniti”
Anche Matteo Gabbia ha parlato della partita e del momento del Milan: “C’è tanta delusione nello spogliatoio, il momento è ampiamente negativo ed è sotto tutti gli occhi. Per uscirne dobbiamo compattarci, essere ancora più gruppo. Dobbiamo giocare le prossime partite con orgoglio e voglia per chiudere la stagione al meglio. Il secondo tempo è stato migliore, ma non deve essere così. Dobbiamo capire dove sbagliamo senza trovare le giuste soluzioni. Spesso dipende da noi, prendiamoci le nostre responsabilità. Il momento è difficile, restiamo uniti nelle difficoltà. Tutti ci impegniamo, noi come il mister, non risponderò io in merito alle parole dell’allenatore che prova sempre a stimolarci”.
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Fonte : Sky Sport