video suggerito
Rossoneri sotto un diluvio di fischi, il clima al Meazza è ostile e surreale. La parte più calda del tifo si mette in sciopero per 15 minuti e quando entra allo stadio non fa sconti.
38 CONDIVISIONI
“Cardinale devi vendere! Vattene! Vattene”. I tifosi del Milan hanno intonato questo coro per tutta la partita, lo slogan ha accompagnato la contestazione rumorosa della parte più calda dei sostenitori rossoneri. Avevan annunciato che, in occasione della partita contro la Lazio, avrebbero disertato i primi quindici minuti per protesta: così hanno fatto e quando hanno occupato il solito spicchio di stadio si sono fatti sentire. “Solo per la maglia”, c’è scritto su un piccolo striscione. Non solo motti contro l’attuale proprietà ma anche un boato fragoroso, beffardo e atroce, che ha sottolineato un errore clamoroso in fase di disimpegno.
Il ‘diavolo’ è sceso in campo in un clima surreale: la tinta forte della divisa ha fatto il paio con le parole altrettanto pungenti urlate dal pubblico, stanco e deluso per la brutta piega che ha preso la stagione. Ogni passaggio sbagliato, ogni incertezza sono scanditi da bordate di fischi e quant’altro rientra nel corredo accessorio del nervosismo e della confusione. Il colpo di grazia è stata l’eliminazione dalla Champions, che ha aggiunto zavorra anche agli equilibri (già precari) in classifica: fuori dalle coppe, al 9° posto e con un gap in termini di punti dalla quarta posizione che diventa imbarazzante.
Rossoneri sotto un diluvio di fischi al Meazza
Rabbia e diluvio di fischi al Meazza. È il sentimento che accomuna il popolo rossonero. Non è solo questione di risultati, viene contestato il modo in cui è gestito il Milan. A club e squadra – è la morale corrente – mancano senso di appartenenza e mentalità da grande, mancano scelte sportive che diano un indirizzo chiaro, serve un progetto tecnico che sia solido e certo per l’immediato futuro. Ecco perché la questione di chiudere in fretta è colmare la casella del direttore sportivo: Tare, Berta, Paratici i tre candidati che vanno per la maggiore.
Leggi anche
La protesta della Curva Sud contro i giocatori del Milan: “Vi lasceremo soli con la vostra vergogna”
Le parole di Furlani: “Le aspettative era ben altre”
“A inizio stagione le aspettative erano alte e le aspettative c’erano tutte. La delusione dei tifosi è anche la nostra”, ha ammesso Furlani prima del match di campionato. Non ci sono altre riflessioni da fare dinanzi a una stagione ormai alle ortiche: restano il brodino dei derby con l’Inter e un’eventuale finale per vincere il trofeo. Ma non può certo bastare. “Il bilancio è insufficiente nonostante la Supercoppa – ha aggiunto il dirigente -. Dobbiamo chiudere con onore la stagione”. Cos’altro? Nulla, per adesso glissa e sulla questione del direttore sportivo (“non è stata presa ancora alcuna decisione”) e sugli spifferi di corridoio relativi al rapporto con Zlatan Ibrahimovic (“non esiste alcun caso”). Il resto, almeno per ora, è un diluvio di fischi.
38 CONDIVISIONI
Fonte : Fanpage