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“Preghiamo che il corpo ritrovato oggi nell’Adda sia quello di Nataly Quintanilla”, ha raccontato a Fanpage.it Danielly Guillèn, amica della donna uccisa dal compagno Pablo Gonzales Rivas lo scorso 24 gennaio a Milano. “Lui non le voleva bene, la tradiva”.
Jhoanna Nataly Quintanilla
“Siamo sollevati, preghiamo che il corpo ritrovato sia quello della nostra Nataly“. Sono le parole a Fanpage.it di Danielly Guillèn, tra le migliori amiche della donna uccisa dal compagno lo scorso 24 gennaio a Milano, all’indomani del rinvenimento di un cadavere nelle acque dell’Adda all’altezza di Zelo Buon Persico (Lodi). Ci sono pochi dubbi sul fatto che si tratti della babysitter scomparsa, anche se per averne la certezza è ancora atteso il responso di autopsia e test del Dna.”Potremmo garantirle una degna sepoltura, e mandarla dalla sua famiglia a El Salvador. Finalmente possiamo metterci l’anima in pace“.
Le ricerche del corpo di Nataly Quintanilla a Zelo Buon Persico (Lodi)
Il fidanzato, Pablo Gonzales Rivas, ha confessato al termine di un interrogatorio durato tre ore: ai carabinieri del Nucleo investigativo di Milano, coordinati dalle pm Letizia Mannella e Alessia Menegazzo, ha spiegato di aver ucciso la convivente “per errore”, durante un gioco erotico, e di essere entrato nel panico. Una versione che non convince nessuno. “Speriamo che con il corpo di Nataly si arrivi anche alla verità“, sempre le parole dell’amica. “Giusto stamattina ci siamo trovati per una messa in suo onore, sono stati giorni brutti, pieni di pensieri. Continuo a chiedermi: Cosa sarà successo, perché a lei? Cosa avrà provato? Non riusciamo a darci pace. Senza di lei sento un senso di vuoto dentro di me. Non posso pensare che non la vedrò mai più. Finché non vedo il suo corpo, non ci credo“.
Pablo Gonzales Rivas, a sinistra (foto di Fanpage.it) e Johanna Nataly Quintanilla Valle, a destra (foto da Facebook)
Secondo la Procura, Rivas avrebbe avuto una relazione parallela con una donna che vive in El Salvador, e aveva già organizzato il viaggio per lei fino a Milano per farla vivere con lui. Nataly, quindi, doveva essere eliminata al più presto: quella sera del 24 gennaio, probabilmente al culmine di una lite perché lei aveva già scoperto la sua doppia vita, lui l’avrebbe così uccisa a mani nude, per poi gettare il cadavere chiuso in una valigia nei pressi di un canale a Cassano d’Adda (Milano). “Lui era un donnaiolo. Faceva di continuo avances anche alle amiche di Nataly, e l’aveva già tradita“, ha raccontato Danielly, che conosceva da tempo la coppia.
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“Johanna stava male per il tradimento, voleva chiudere la relazione. Poi, quando ci siamo riviste, mi ha detto: Sai, abbiamo parlato, alla fine ci riproviamo, stiamo ancora insieme. Non voleva proprio vedere, non accettava che lui potesse essere l’uomo che era, cioè un compagno che non la rispettava, che non le voleva bene. Si capiva subito: non le dava mai una carezza, mai un abbraccio, una tenerezza. Sembravano amici, più che una coppia”.
(Con Chiara Daffini)
Fonte : Fanpage