AGI – Sarebbe di Jhoanna Nataly Quintanilla, la babysitter 40enne salvadoregna uccisa a fine gennaio a Milano, il corpo senza vita ritrovato nelle acque dell’Adda poco dopo mezzogiorno vicino al borsone nero in cui l’aveva rinchiuso il compagno.
La donna era svanita nel nulla il 24 gennaio scorso. Il suo compagno, un connazionale 48enne, aveva sviato le ricerche del cadavere sostenendo che fosse morta in un gioco erotico in cui le si era spezzato il collo e di averla poi abbandonata chiusa in una valigia in un corso privo d’acqua lungo la strada per Cassano d’Adda.
Il corpo è stato recuperato dai Vigili del Fuoco dopo che era stato avvistato in un punto in cui le acque del fiume non sono molto profonde vicino a Zelo Buon Persico, in provincia di Lodi: i piedi affioravano dall’acqua. Bisognerà attendere il test del Dna e l’autopsia per avere la certezza dell’identità e per verificare le cause della morte.
Gli investigatori dei carabinieri di Milano hanno scoperto che l’uomo aveva una relazione parallela con una donna che vive in El Salvador e aveva già organizzato il viaggio per lei fino a Milano per farla vivere con lui e aveva detto a Jhoanna che lei avrebbe dovuto andare via di casa.
Fonte : Agi