È morto David Johansen, il cantante dei New York Dolls aveva 75 anni

Johansen si è spento “alla luce del sole circondato da musica e fiori” nella sua casa di Staten Island, nello stato di New York, ha annunciato la famiglia. Lo scorso 10 febbraio la figliastra Leah Hennessy ha rivelato che Johansen aveva combattuto contro il cancro al quarto stadio per un decennio, aveva un tumore al cervello e si era fratturato la schiena in una caduta subito dopo il Giorno del Ringraziamento. La famiglia ha chiesto donazioni per contribuire alle spese mediche del defunto.

“David e la sua famiglia sono stati profondamente commossi dall’effusione di amore e sostegno che hanno sperimentato di recente come risultato dell’aver reso pubbliche le loro sfide – si legge in una nota dell’entourage – Era grato di aver avuto la possibilità di essere in contatto con così tanti amici e familiari prima di morire. Sapeva di essere estaticamente amato”.

L’avventura con i New York Dolls

Gli stravaganti New York Dolls, amanti della volgarità e del travestimento, erano composti da Johansen, dai chitarristi Sylvain Sylvain e Johnny Thunders, dal bassista Arthur Kane e dal batterista Jerry Nolan quando, nel 1973, misero a punto in otto giorni l’omonimo album di debutto, prodotto da Todd Rundgren per la Mercury Records. La prima canzone del lato A di quell’album di esordio fu “Personality Crisis”, co-scritta da Johansen e Thunders, seguita da brani come “Looking for a Kiss”, “Vietnamese Baby”, “Frankenstein” e “Pills” di Bo Diddley. Quando il secondo album dei New York Dolls, “Too Much Too Soon” (1974), prodotto da Shadow Morton, fallì dal punto di vista commerciale, furono abbandonati dalla Mercury dopo un caotico tour nazionale e si sciolsero dopo uno spettacolo del dicembre 1976 al Max’s Kansas City.

Fonte : Today