Più di 90 persone, tra cui 51 combattenti di Hezbollah e cinque bambini, uccise durante la guerra contro Israele, sono state seppellite nel villaggio di Aïtaroun, al confine meridionale. La loro sepoltura non ha potuto aver luogo prima, poiché le forze israeliane hanno ritirato la maggior parte delle loro truppe dai villaggi di confine solo dopo il 18 febbraio. Nella piazza del villaggio gravemente danneggiata, le bare sono state trasportate su quattro grandi camion, alcuni coperti con la bandiera di Hezbollah, altri con quella libanese e ornati di fiori. Attorno ai camion, donne in lutto, vestite di nero e singhiozzanti, mostravano foto di combattenti di Hezbollah o dell’ex leader del partito, Hassan Nasrallah, ucciso durante la guerra. Le bare sono state poi portate al cimitero del villaggio, dove sono state scavate 95 tombe, ciascuna contrassegnata da un numero. Tra le vittime ci sono 51 combattenti di Hezbollah, la maggior parte dei quali uccisi negli scontri, e 31 civili, tra cui 5 bambini e 16 donne, uccisi negli attacchi israeliani, oltre a “13 morti naturali” avvenute durante il loro spostamento, secondo il canale Telegram ufficiale del villaggio.
Fonte : Sky Tg24