OpenAI, Sora è disponibile in Italia: ecco l’IA che crea video realistici

Sora, il modello di intelligenza artificiale di OpenAI che consente di generare video realistici, è disponibile da oggi anche nel Regno Unito e in Europa.

Il primo annuncio di Sora risale a un anno fa – il 15 febbraio 2024 – quando OpenAI ha presentato alcune anteprime video di straordinaria qualità.

Sora arriva in Italia dopo un anno

Inizialmente l’accesso è stato limitato a un ristretto gruppo di tester e creativi, con l’obiettivo di raccogliere feedback e mitigare potenziali rischi, come la diffusione di disinformazione, in linea con l’approccio prudente di OpenAI.

Il lancio ufficiale per il pubblico è avvenuto a dicembre scorso, nell’ambito dell’evento “12 Days of OpenAI” che ha reso Sora disponibile per gli abbonati ChatGpt Plus e Pro negli Stati Uniti e nella maggior parte dei paesi al di fuori dell’UE e del Regno Unito.

Chi può usare Sora (e come può accedere)

Al modello per generare i video si accede attraverso il sito Sora.com, con le stesse credenziali utilizzate per ChatGpt.

Gli utenti di ChatGpt Plus (che pagano 20 euro al mese) possono generare fino a 50 video prioritari al mese (equivalenti a 1.000 crediti) con una risoluzione di 720p, mentre gli utenti Pro (che pagano 200 euro al mese) hanno accesso a 500 video prioritari (10.000 crediti) e a generazioni illimitate in modalità standard, con qualità fino a 1080p, una durata massima di 20 secondi e la possibilità di scaricare i video senza filigrana.

Il problema del copyright

I critici dei modelli di intelligenza artificiale generativa per la creazione di immagini, musica e video da testo – come Sora, appunto – sottolineano il rischio di possibili violazioni del copyright, sostenendo che questi sistemi si basano fondamentalmente sull’uso non autorizzato di opere e lavori esistenti.

Il nodo centrale della questione riguarda il modo in cui le IA vengono addestrate e come generano i loro output.

I dati attraverso cui è stata allenata Sora, per esempio, sono ancora oggi sconosciuti.

I dati misteriosi di Sora

Quando l’ex CTO di OpenAI, Mira Murati, ha evitato di rispondere a domande sui dati di addestramento di Sora in un’intervista per il Wall Street Journal nel 2024, affermando di non essere “sicura” se fossero stati utilizzati contenuti di YouTube o Instagram, le critiche si sono intensificate.

Un altro timore riguarda l’impatto economico di un modello potente come Sora.

Justine Bateman, produttrice cinematografica e attivista contro l’IA, sostiene che gli strumenti di generazione video potrebbero inondare il mercato di contenuti low-cost realizzati dall’IA.

“Saremo rimpiazzati da frammenti Frankenstein del nostro stesso lavoro” ha detto Bateman a Variety.

E il pericolo non è solo teorico: piattaforme come Runway e Luma AI, altri strumenti di generazione video, stanno già promuovendo le loro tecnologie ad agenzie creative e studi cinematografici, ponendosi come alternative più economiche alla produzione tradizionale.

Fonte : Repubblica