Grok è disponibile per il download in Italia. Da oggi l’applicazione di intelligenza artificiale sviluppata da xAI, l’azienda fondata da Elon Musk, è attiva negli store di app e pronta per il download. L’app, attesa con grande curiosità soprattutto per via della pubblicità che lo stesso Musk le ha fatto su X.com, è disponibile per il download su iOS e Android.
La terza versione di Grok. Per Musk è il modello migliore in circolazione
Grok, oggi alla sua terza versione, è stato presentato da Musk come uno dei chatbot più avanzati al mondo, capace di competere con giganti come ChatGPT di OpenAI. Progettato per rispondere a domande complesse, generare immagini e offrire soluzioni a problemi anche complessi, si distingue per la sua versatilità e per l’approccio “massimamente utile” voluto da Musk.
Caratteristica principale, oltre alla velocità di risposta e alle capacità di ragionamento, sembra essere la sua vena ironica. Un saggio lo dà chiedendole di riscrivere testi in chiave dissacrante o comica. L’app, già lanciata in altri mercati come gli Stati Uniti, integra funzionalità avanzate, tra cui la nuova DeepSearch, che promette ricerche approfondite sfruttando dati dal web e da X.
Come funziona il modello Grok-3: le caratteristiche principali
Il modello Grok-3 di base è un modello linguistico di grandi dimensioni (LLM) che corrisponde alle capacità di modelli leader come GPT-4o, Claude 3.5 Sonnet e Gemini 2.0. È in grado di eseguire compiti come la scrittura di testi o di codice. È disponibile in due dimensioni, il modello completo e Grok-3 Mini – simile ai modelli GPT, Claude e Gemini che sono disponibili in dimensioni diverse. Grok-3 Reasoning Beta è la versione di ragionamento del modello.
Simile quindi a quanto già si è potuto vedere con i modelli OpenAI o3, DeepSeek-R1 e Gemini 2.0 Flash Thinking. Utilizza il calcolo in tempo di test per generare token (i ‘pezzi’ del puzzle linguistico usato per generare le risposte) di quella che viene chiamata la “catena di pensiero”. L’equivalente del “pensare” per risolvere i problemi.
Grok-3 Reasoning ha anche una versione Mini, più efficiente dal punto di vista del calcolo (anche se non abbiamo ancora dettagli sulle dimensioni e sull’architettura dei modelli). Entrambi i modelli hanno dimostrato prestazioni competitive su benchmark di ragionamento chiave come MATH e AIME 2024.
Come genera le risposte Grok
Quanto alle risposte, Grok utilizza dati provenienti dal web e da X per rispondere alle richieste con le informazioni più recenti (la profonda integrazione con X può dargli un leggero vantaggio rispetto ad altri modelli quando si tratta di utilizzare informazioni aggiornate).
L’app sembra aggiornata e a conoscenza anche di fatti di cronaca recentissima, citando fonti prese dai media e dagli utenti di X che in qualche modo ritiene credibili. Per quanto riguarda i testi, sembra funzionare piuttosto bene e spiega in modo chiaro le scelte fatte per comporli. Le informazioni prese online e su X vengono combinate in una risposta sola, in modo piuttosto coerente.
L’app inoltre è in grado di creare immagini di alta qualità a partire da testi. Si distingue per la capacità di generare “immagini fotorealistiche, anche basate su personaggi pubblici”, si legge sul sito dell’app. Con un tono tutto suo. Descritto da lei stessa come “massimamente veritiero, utile e curioso”, e con una “vena ribelle”.
Il lancio in Italia arriva dopo mesi di affinamenti e adeguamenti alle normative europee, con xAI che ha lavorato per garantire un’esperienza sicura e conforme. Il lato più evidente forse è il fatto che chieda subito una conferma dell’età dell’utente. Gli utenti italiani possono ora accedere a una versione gratuita con alcune limitazioni o optare per piani premium, come SuperGrok, per sbloccare tutte le potenzialità dell’AI. Per molti Grok non è solo un’app. Ma un tassello nella rivoluzione tecnologica firmata Musk che per forza di cose passerà dall’Ai.
Fonte : Repubblica